Notizia incredibile, strana ma vera che arriva dal calcio arabo. La Federazione dell’Iran, 40^esima nella classifica del Ranking Mondiale della FIFA, ha deciso di usare il pugno duro contro alcuni giocatori della sua Nazionale. Quali sono i calciatori sotto questa particolare lente d’ingradimento? quelli che si sono tatuati il corpo. Si perchè la FFI, la Federcalcio iraniana, ha deciso di multare tutti i giocatori che mostrano i propri tatoo durante le partite della nazionale.
L’Iran, nei giorni scorsi, ha giocato un’amichevole contro l’India e due suoi giocatori Ashkan Dejagah dell’Al Arabi e Sardar Azmoun del Rostov sono scesi in campo con le braccia scoperte mostrando i propri tatuaggi. La Federazione non ha preso affatto bene questa scelta tanto da convocare entrambi i giocatori davanti ad una commissione etica della Federazione stessa. I due calciatori, da quanto è stato riportato da una emittente locale, sono stati invitati a giocare con le maniche lunghe ma sia Dejagah che Azmoun hanno deciso di indossare la divisa estiva a maniche corte. La FFI non ha ovviamente preso a cuor leggero infastidendosi del gesto dei giocatori. Ora la decisione di convocare i due calciatori e multarli con questa motivazione: “Il tatuaggio è un’invasione culturale occidentale che minaccia i valori islamici”. Azmoun, tra l’altro autore di un gol nel match contro l’India, e Dejagah proveranno a difendersi ma sicuramente verranno multati per il gesto oltraggioso. Per il futuro i due dovranno trovare un modo intelligente per nascondere i tatuaggi, altrimenti si dovrebbero sottoporre ad una dolorosa e costosa operazione di cancellazione o non potranno mai più indossare la maglia del proprio paese di appartenenza. Se questo particolare ed inusuale codice sui tatuaggi venisse applicato anche dalla FIGC probabilmente nessuno calciatore italiano potrebbe indossare la maglia azzurra.