L’Italia non vince contro le Big d’Europa. L’ultima, ed unica, vittoria contro una delle grandi Nazionali del vecchio continente è stata contro l’Olanda ma, in quel momento, gli Orange attraversavano, come adesso, un brutto momento che ha poi portato alla non qualificazione ai prossimi Europei di Francia. Dove vuole andare una Nazionale che non vince gli scontri diretti?
La Nazionale di Antonio Conte è sempre stata decantata per la sua aggressività, per la sua fame e per la sua corsa ma a conti fatti, questa squadra, sembra essere un gradino, forse due, sotto le altre big europee del calcio che conta come Spagna, Germania, Francia e ha dimostrato difficoltà con squadre alla portata, ma di talento, come Croazia e Belgio. Senza dimenticare che nel Girone E, quello dell’Italia, ci sarà la Svezia di Zlatan Ibrahimovic e nel corso dell’Europeo è possibile incontrare il Portogallo di Cristiano Ronaldo, Inghilterra e Turchia. Nazionali che possono davvero dare fastidio ad un’Italia che sembra tutto fuorché imbattibile.
Dopo i Mondiali del 2006 ed Euro 2012 non abbiamo più dato l’impressione di potercela giocare con le grandi squadre d’Europa. E’ vero, non siamo stati gli unici ad avere un calo ma la stessa Spagna, dopo la magra figura all’ultimo Mondiale, si è ripresa e può contare su giocatori di grande talento. La Francia, lontana dai grandi palcoscenici dalla Finale del 2006 in Germania proprio contro di noi, adesso, può contare su una rosa con giocatori incredibili, uno su tutti Pogba che ben conosciamo. Senza contare la Germania, una vera e propria fucina di giocatori incredibili.
L’Italia di Conte, invece, non solo esprime un calcio non proprio di qualità ma più improntato sulla corsa, sulla dinamicità e sulla resistenza ma non ha all’interno della proprio nessun calciatore che possa cambiare le sorti di una partita. Non siamo da buttare, per carità, ma abbiamo dei grossi problemi, soprattutto davanti: Pellé, Zaza, Eder e Immobile non sono centravanti da grandi palcoscenici e siamo costretti ad affidare la fase offensiva a giovani di talento come Insigne e Bernardeschi, entrambi poco lucidi nelle competizioni europee con cui sono usciti meno di un mese fa con le rispettive squadre di club.
Se aggiungiamo a questo deficit offensivo, la difesa, seppur forte, è quasi completamente un “blocco Juventus” che, in gare internazionali, subisce spesso gol (in un’ultima analisi la partita con il Bayern Monaco) e un centrocampo dinamico e di corsa in cui la qualità viene tutta messa nei piedi di Verratti, si percepisce che c’è qualche difetto, non piccolo, da sistemare. E’ lecito pensare che la Nazionale possa vincere o addirittura uscire ai Gironi ma andando un po’ più a fondo nella questione possiamo ragionevolmente dire che i mezzi tecnici verranno compensati con quelli fisici/atletici e soprattutto mentali. Ma vincere l’Europeo significa essere la squadra più forte d’Europa (al netto degli incroci nella fase finale del torneo) e in questo momento l’Italia è ragionevolmente dietro la Germania, la Francia e la Spagna, almeno.
Dove possiamo arrivare con questa squadra? La domanda sorge dunque spontanea. L’obiettivo di questa Nazionale, l’obiettivo di Conte, qual è davvero? Vincere. Certo, tutti vogliono vincere ma cercando di avere un minimo di onestà intellettuale bisogna dire che superare i gironi non sarà facile ma nemmeno un’impresa impossibile. Una volta entrati nella vera fase finale di Euro 2016, l’obiettivo è quello di entrare nelle prime 4 squadre d’Europa e quindi arrivare alle Semifinali. Ambire alla vittoria finale sarebbe, perlomeno adesso (a qualche mese dall’inizio del torneo) esagerato per le potenzialità di questa Italia che con le Big non vince mai.
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