L’Italia ha perso ai calci di rigore contro la Germania, si è fermata ai quarti di finale dopo 18 calci di rigore ma l’affetto del pubblico non è mai mancato perché è stata riconosciuta l’impresa, se cosi possiamo chiamarla, della Nazionale di Antonio Conte che ha sopperito alla mancanza di qualità con la forza degli uomini, prima ancora dei calciatori, con l’organizzazione, con il carattere, con il gioco di squadra, con la corsa, il sacrificio, la tenacia e il gioco di squadra. Conte ha lasciato la Nazionale con un arrivederci e non con un addio ma adesso il lavoro passa a Giampiero Ventura, ecco come cambierà l’Italia con l’ex allenatore del Torino.
Cosa resta: il Modulo
Con l’arrivo di Ventura la strada della Nazionale proseguirà sulla certezza del modulo che ha eliminato la Spagna che ha battuto il Belgio e ha chiuso in parità, al termine anche dei supplementari, la sfida contro la Germania, l’impronta dell’Italia rimarrà il 3-5-2 modulo che ha fatto la storia di questo europeo e che Ventura ha sempre usato nel Torino, e non solo.
Tre difensori centrali, di cui uno come Bonucci che è il regista delle retrovie e Ventura lo ha allenato e lanciato nel Bari, anche se all’epoca giocava a quattro dietro. A centrocampo, nel Torino, Ventura non è mai riuscito ad avere un vero regista ma nell’Italia potrà avere tra gli altri Marco Verratti, uno dei migliori talenti che non ha potuto partecipare a questo torneo per infortunio. Sugli esterni anche Venutra predilige due giocatori che sappiano contenere ed offendere allo stesso tempo ma El Shaarawy e Bernardeschi non vedono l’ora di scendere in campo anche se giocheranno sulle fasce a piede opposto. Per quanto concerne le due punte anche il Torino di Ventura giocava sempre con un attaccante di riferimento e uno più di movimento.
Chi resta: i veterani
La nuova Italia di Ventura ripartirà dal capitano, dal numero 1, Gianluigi Buffon che ha dichiarato di voler chiudere la carriera con il prossimo ed ultimo mondiale e quindi si riparte dalla certezza tra i pali che anche a questo europeo ha dimostrato di essere uno dei portieri più forti del mondo e della storia del calcio. Tra i difensori l’unico dubbio rimane Andrea Barzagli che avrebbe voluto lasciare dopo questo europeo e vediamo se Ventura riesce a far cambiare idea ad uno dei nostri migliori difensori che sarebbe fondamentale per introdurre anche i nuovi innesti che approderanno nella nuova Italia.
A centrocampo rimarrà sicuramente De Rossi, a me no che non si tiri indietro lui, ma probabilmente non sarà tra i convocati Thiago Motta visto le brutte prestazioni che ha regalato in questo campionato ed in generale non ha mai convinto più di tanto in questa nazionale. Sarà confermato anche un altro veterano dal nome Antonio Candreva e in avanti anche Pellé e Eder non dovrebbero essere in discussione.
Volti nuovi
Ventura è un uomo di calcio che sa far giocare le sue squadre e che, soprattutto, ama sperimentare i giovani per integrarli nelle sue squadre. Ci saranno molti volti nuovi nella nuova Italia che verrà a partire da Gigio Donnarumma vero, si spera, erede di Gigi Buffon. La nuova linea difensiva verrà integrata con Rugani e Romagnoli giovani ma potenzialmente fortissimi e anche Acerbi potrà essere un difensore che Ventura chiamerà in Nazionale e che insieme ad Ogbonna, già presente in rosa, creeranno la nuova linea difensiva italiana.
A centrocampo, come detto, Ventura potrà utilizzare Verratti al 100% e costruire attorno al centrocampista del PSG il nuovo centrocampo italiano. Giocatori come Benassi, Baselli e Cataldi saranno chiamati da Ventura che ha bisogno di giovani di gamba ma anche di qualità offensiva. Jorginho, lasciato a casa da Conte, sarà una potenziale riserva di Verratti e verrà chiamato dal nuovo ct.
Davanti i nomi più altisonanti saranno Berardi, Belotti, Gabbiadini ma anche Pavoletti e Lapadula, fenomenale in Serie B e quest’anno in rosa con il Milan. Il talento del Sassuolo non si integra perfettamente nel 3-5.2 ma sarebbe perfetto per un 4-3-3 utilizzabile anche in gara in corso mentre Belotti, il gallo, Ventura lo ha lanciato nel Torino e lo lancerà anche nella Nazionale maggiore.
Esordio
Non c’è mai un momento di pausa e dopo le vacanze e l’inizio del campionato la Nazionale si ritroverà per giocare l’esordio a Bari, ad inizio settembre, per una partita amichevole con la Francia ma il 5 dello stesso mese gli Azzurri sfideranno Israele per la prima partita delle qualificazioni ai Mondiali del 2018.