Ai Lakers non è bastato il campionissimo per ribaltare l’iniziale 3-0 inflitto dai Nuggets. Sono fuori dai playoff dopo gara 4. In finale invece passa Denver per la prima volta, aspettando di conoscere il suo avversario.
L’amarezza di James è tale che il giocatore starebbe effettivamente meditando se lasciare il basket giocato a 38 primavere e con alle spalle 20 stagioni nel massimo circuito.
Lakers eliminati ai playoff da Denver
I Los Angeles Lakers hanno perso 111-113 gara 4 contro Denver Nuggets. Al termine dei quattro confronti, vinti tutti dalla squadra allenata da Michael Malone, i Nuggets volano alle Finals per la prima volta nella loro storia. A farne le spese sono stati i Lakers, eliminati. L’altra finalista si saprà probabilmente già nella notte italiana di oggi, quando andrà in scena gara 4 tra Miami Heat e Boston Celtics. I primi sono infatti avanti 3-0 dopo il triplice confronto, a un passo dunque dalle finali.
Dopo l’eliminazione dei Lakers dai playoff, la delusione più grande è stata quella della superstar del basket americano LeBron James. Nonostante la sua prestazione sempre al top, il re non è riuscito a salvare il risultato della squadra. L’amarezza è stata tale che la testata ESPN ha addirittura affermato di aver intercettato alcune fonti del circuito secondo cui James starebbe meditando il ritiro dal basket giocato.
La delusione di LeBron James
Il giocatore ha 38 primavere e con la stagione appena conclusa ha terminato il ventesimo anno in NBA. Sempre nel 2022-2023 è diventato anche il detentore assoluto del record di punti segnati. L’indiscrezione circa il suo ipotetico fine carriera non proviene però solo dalla stampa. Infatti è stato lo stesso cestista a alimentare le speculazioni circa il suo futuro, rilasciando commenti criptici in conferenza stampa dopo il post partita di ieri.
Alla domanda sul bilancio della stagione appena andata in archivio, l’ala ha risposto: “Non lo so. Penso sia stata okay. Non mi piace affermare che sia stata una annata di successo perché non gioco per nient’altro che non sia la vittoria del campionato, arrivato a questo punto della mia carriera“. Un James molto amareggiato ha poi aggiunto: “Vedremo. Vedremo che cosa succederà andando avanti. Non lo so. In tutta onestà, ho molto su cui riflettere“. Ha poi precisato che le eventuali decisioni riguardano scelte personali di carriera non legate alla squadra. Nell’agosto scorso aveva firmato con i Lakers il rinnovo di contratto per due anni. Il team si era così assicurato il giocatore fino alla stagione 2024-2025, ovvero fino ai suoi 40 anni.
Altri due anni per il figlio
Il prolungamento era stato dettato anche dalla circostanza che James vorrebbe giocare in NBA insieme oppure contro suo figlio maggiore, il 18enne Bronny James. Il giovane atleta potrebbe esordire proprio tra due stagioni con i grandi, a seconda dell’andamento che riuscirà a avere in campo nel 2023. Ossia quando giocherà nella lega del basket universitario alla Southern California.
Suo padre si era dato questo obiettivo già da tempo, ma ora le sue ultime dichiarazioni fanno vacillare l’ipotesi di restare in NBA per altri due anni. Non resta che aspettare e vedere se il marcatore migliore di tutti i tempi riuscirà a superare la delusione e a ritrovare gli stimoli per andare avanti.