Ancora uno scacco alla malavita organizzata in Calabria da parte degli uomini dell’Arma dei Carabinieri. Un blitz, alle prime luci dell’alba di oggi, ha portato all’arresto di 26 persone.
Non solo in Calabria ma una rete ben infiltrata ed organizzata anche in altre regioni, fra le quali Friuli Venezia Giulia e Basilicata. Vediamo insieme cosa è successo.
Un blitz contro la ‘ndrangheta è quello che si è svolto, questa mattina, alle prime luci dell’alba, nella provincia di Crotone, guidato dall’Arma dei Carabinieri. Il blitz era diretto alla locale cosca di Cirò. Sono stati ben 150 gli uomini dell’Arma impiegati in uno dei blitz più corposi, che ha portato all’ordinanza di custodia cautelare per ben 26 persone e agli arresti domiciliari per altre 5.
I provvedimenti, emessi dal Gip del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, ha portato all’individuazione e all’arresto di queste 31 persone, tutte indiziate a vario titolo. Dall’associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, possesso illecito di armi e di esplosivo: tutte aggravate dal metodo mafioso.
Le persone indagate sono state individuate e rintracciate, non soltanto in Calabria, per la precisione nel territorio di Crotone e Cirò Marina, ma anche in altre regioni d’Italia e città d’Italia, fra cui Trieste e Nova Siri, in provincia di Matera.
Due di queste persone che sono state raggiunte dal provvedimento di custodia cautelari sono già in carcere per altri reati, rispettivamente a Catanzaro e ad Ancona. Come dicevamo, la maggior parte delle 31 persone raggiunte dall’ordinanza di custodia cautelare, sono originarie della Calabria, in zone comprese fra le cittadine di Cirò Maria e Cariati, mentre due di loro sono sì, calabresi, ma nati in Germania.
26 persone finite in carcere, due delle quali già presenti a Catanzaro e Ancona, mentre altre 5 hanno ricevuto l’ordine degli arresti domiciliari. Vari sono i reati che, a questi, sono stati contestati, tutti da far risalire a metodi mafiosi e, tutti, appartenenti a varie cosche legate alla ‘ndrangheta crotonese.
Possesso illegale di armi e materiale esplosivo, estorsione, associazione a delinquere di stampo mafioso, sono solo alcuni dei reati che la Direzione Distrettuale Antimafia e il Gip del Tribunale di Catanzaro hanno notificato agli arrestati. Un blitz che ha visto la presenza di 150 uomini dell’Arma dei Carabinieri impiegati nell’operazione, anche al di fuori della Regione Calabria.
Alcuni di loro, infatti, sono stati raggiunti dall’ordine di custodia rispettivamente in Friuli Venezia Giulia e in Basilicata.
Non è il primo blitz contro le cosche di ‘ndrangheta che le Forze dell’Ordine attuano dall’inizio dell’anno. Già a fine gennaio, a Vibo Valentia, sono state 8 le persone arrestate sempre per reati che hanno alla base il metodo mafioso.
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