Fermate 13 persone legate alla ‘Ndrangheta questa mattina a Milano nel quartiere Comasina. Sequestrati dalla finanza due attività imprenditoriali e armi. Ecco le ultime notizie.
Da questa mattina, 6 settembre, i finanzieri dei Comandi di Pavia e Milano hanno iniziato un blitz contro alcune persone coinvolte nel giro della ‘Ndrangheta, tra cui anche il figlio dello storico boss della Comasina.
Tra gli arrestati, anche un ex concorrente dell’Isola dei Famosi, accusato anche di essere prestanome del “collega” arrestato. Le ultime notizie sulla situazione attuale.
Un’operazione massiccia quella dei finanzieri di Pavia e Milano, insieme ai militari dello S.C.I.C.O. di Roma: questa mattina 13 fermi, azzerata un’associazione a delinquere che aveva al centro delle sue operazione vendita illegale di droga, intestazione fasulla di beni.
Questi arresti sono il frutto di un’operazione che durava già da tempo, chiamata “Metropoli – Hidden Economy” che ha permesso di scoprire le piste per arrivare a questi traffici illegali, tra cui anche due esercizi commerciali che facevano da copertura.
Una carrozzeria, che veniva usata dagli indagati anche per la riparazione di auto in danno di istituti assicurativi e un negozio di articoli sportivi, entrambi situati nella provincia di Milano.
Tra i principali arrestati Davide Flachi, figlio di quello che è stato lo storico esponente della ‘Ndrangheta Pepè Flachi, che tutti conoscevano come il boss della Comasina, deceduto a gennaio 2022.
Diversi sono i reati contestati a Flachi, come traffico di droga, traffico di armi da guerra, quali mitragliatori Kalashnikov che provenivano da cellule calabresi e balcaniche. Era lui la mente dietro tutto l’intrecciato flusso di denaro, che proveniva dai diversi traffici attivi.
Attualmente sono in corso numerose perquisizioni su tutto il territorio della Lombardia, sia con mezzi aerei che di terra, con il supporto di diversi reparti delle forze dell’ordine.
Tra questi 13 fermi, c’è anche Franco Terlizzi, ex concorrente dell’Isola dei Famosi, che a quanto pare faceva parte di quest’associazione a delinquere.
Secondo le indagini riportate fin ora, Terlizzi andava alla ricerca dei potenziali “clienti” per le frodi assicurative che venivano progettate da Flachi, titolare della carrozzeria sequestrata che era intestata proprio a Terlizzi.
Quindi l’ex pugile faceva da prestanome a Flachi per i suoi traffici, si era occupato della stipula degli atti giuridici della società.
La finanza, dopo i 13 arresti, continua le indagini per trovare ulteriori luoghi e situazioni inerenti a queste operazioni della ‘Ndrangheta.
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