La Giunta per le Immunità del Senato dà approvazione all’arresto del senatore di Grandi Autonomie e Libertà, Antonio Stefano Caridi. L’esponente di Gal è accusato di associazione mafiosa, il senatore secondo gli inquirenti farebbe parte di una una cupola segreta che ha condizionato gli “appuntamenti elettorali in ambito comunale, provinciale, regionale” e avuto un ruolo importante “nell’individuazione di propri affiliati da proiettare nel parlamento nazionale”.
Il ‘sì’ della Giunta arriva dopo due giorni di dibattiti accesi, la decisione sarebbe dovuta arrivare lunedì ma la discussione è stata più lunga del previsto. Il senatore Caridi avrebbe provato a chiedere più tempo ma senza risultati. A votare a favore del suo arresto i senatori del M5S, del Pd, della Lega, contrari i commissari di Forza Italia, Idea e Gal, assente D’Ascola di Ncd.
Antonio Caridi è tra i protagonisti dell’inchiesta Mammasantissima, secondo gli inquirenti la stessa carriera politica del senatore sarebbe stata spinta dalle famiglie mafiose e l’esponente di gal sarebbe stata una pedina nelle mani dei clan per impiegare al loro servizio le istituzioni.
Il Presidente del Senato Pietro Grasso da ex capo della Dna ha deciso di invertire l’ordine del giorno impostato in precedenza. L’Aula affronterà quindi prima la richiesta di arresto del senatore Stefano Caridi (Gal) e l’approvazione della Giunta, dopodiché riprenderà a votare sul ddl editoria, originariamente previsto in apertura dei lavori. La decisione di Grasso ha suscitato qualche malumore in diversi senatori, che hanno pubblicamente espresso il loro dissenso circa l’inversione dell’odg. il Movimento 5 Stelle si è invece espresso favorevolmente rispetto alla scelta di Grasso. Protesta il capogruppo di Gal Mario Ferrara secondo cui Antonio Carridi ha diritto a più tempo per prepararsi e intervenire in Aula.