Nel cosentino questa notte è stato avviato un maxiblitz ai danni della Ndrangheta. 200 sono stati gli arresti portati a compimento ed è finito in manette anche il sindaco di Rende. Quella di questa notte è stata un operazione di grande rilevanza coordinata dalla Procura antimafia di Catanzaro.
Nella città di Cosenza a notte fonda diversi elicotteri della polizia hanno sorvolato sui palazzi della città mentre una maxi operazione contro la ‘ndrangheta andava a segno. Sono state arrestate circa 200 persone.
Sembra che diversi nomi noti siano finiti in manette, tra i quali si può leggere quello dell’avvocato Marcello Manna, attuale sindaco di Rende.
Attualmente l’uomo è agli arresti domiciliari, mentre i Carabinieri, la polizia e la Guardia di finanza continuano a richiedere svariate ordinanze di custodia cautelare emanate dal Gip del capoluogo.
L’operazione non ha lasciato niente al caso e tra i soggetti coinvolti troviamo amministratori del luogo, professionisti di vario genere, imprenditori e molti nomi legati alla criminalità organizzata del cosentino.
L’avvocato Marcello Manna, attuale sindaco del comune di Rende e presidente dell’Associazione dei comuni italiani della regione Calabria è stato arrestato. Ancora non è stato comunicato dalle forze dell’ordine quale siano le accuse a suo carico e se queste si riferiscano alle sue attività di tipo amministratore o professionista.
Il suo nome non è di certo l’unico nome noto all’interno del registro degli arresti portati a compimento la scorsa notte a Cosenza. Ritroviamo infatti anche quello dell’assessore Pino Munno. Sembra che siano 202 i soggetti messi in manette o agli arresti domiciliari a seguito di questa maxi operazione che ha tenuto sveglia la città di Cosenza tra elicotteri e pattuglie.
In totale si registrano però 254 indagati con diverse accuse a carico che saranno analizzate in questi giorni. Parliamo di associazione di tipo mafioso, traffico di droga, associazione a delinquere, accuse di riciclaggio e spostamento fraudolento di beni e valori.
Settembre non è iniziato nel migliore dei modi per molti soggetti legati alla vita mafiosa della Ndrangheta, in quanto questa notte molti di loro sono stati messi in manette.
Secondo quanto riportato dai canali locali, il blitz si è incentrato su uno dei luoghi riconosciuti per il traffico di droga in città. Stiamo parlando di via Popilia, punto nevralgico per la malavita, dove durante la notte diversi elicotteri della polizia sorvegliavano dall’alto l’operazione.
Il blitz coordinato dalla Procura antimafia di Catanzaro non si è limitato solo a Cosenza, ma ha interessato anche la Valle dell’Esaro, dove è stato inquisito Gianfranco Ruà e Gianfranco Bruni, detto “il Tupinaro”.
Le persone attualmente coinvolte in questa maxi inchiesta si dicono innocenti. Vedremo come proseguiranno le inchieste e cosa ne uscirà da questa vicenda giudiziaria.
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