Il tour dei Negramaro, Amore che torni, è partito ieri, 14 febbraio 2019, da Rimini dove, a sorpresa, Lele Spedicato ha partecipato per un breve duetto con Giuliano Sangiorgi.
Il frontman dei Negramaro cantava, quasi sottovoce, ‘cosa c’è dall’altra parte, torna e dimmelo chiaramente. E adesso muovi questa ca**o di mano, rimetti a posto il nostro destino, fammi sentire come vibrano corde e palazzi, se solo mi suoni vicino’. E, come per magia, un faro ha illuminato il palcoscenico di Rimini dove è apparso, insieme alla sua chitarra, Lele Spedicato. Nonostante i medici gli abbiano consigliato di proseguire e concludere la riabilitazione dopo l’emorragia cerebrale che lo ha colpito, il chitarrista ha scelto comunque di apparire per pochissimo sul palco tra la commozione generale e gli applausi che hanno inondato il palazzetto.
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E’ stato uno dei momenti più toccanti di sempre e, dopo il duetto con Giuliano Sangiorgi, Lele Spedicato ha raccolto l’affetto del pubblico di Rimini.
I Negramaro si sono stretti attorno a lui con un abbraccio e il cantante ha incitato i presenti ad applaudire sempre più forte, mentre alle loro spalle campeggiava la scritta ‘Bentornato Lele’.
Il fratello del chitarrista, che ha preso il suo posto durante il tour dei Negramaro, non è riuscito a trattenere le lacrime.
Lele, poi, ha preso in mano il microfono ed emozionatissimo ha ringraziato tutti per l’affetto dimostratogli a Rimini e in questi mesi di preoccupazione.
‘Grazie di cuore a tutti, ritornerò molto presto! Vi voglio bene’: con questa promessa, Lele Spedicato si è congedato dal pubblico di Rimini.
Intanto, per i Negramaro è iniziato il tour che avevano rimandato a causa dell’emorragia cerebrale che aveva colpito il chitarrista nel migliore dei modi.
Sui social, poco dopo la performance a Rimini, hanno scritto: ‘Non avremmo potuto immaginare inizio migliore!’.
E, in merito al brano Cosa c’è dell’altra parte, Giuliano Sangiorgi ha spiegato di averlo inciso perché convinto proprio dall’amico Lele.
‘Non avrei mai voluto scriverla, l’ho maledetta, l’ho urlata al pianoforte’ – ha detto il cantante salentino – ‘Mi ha convinto Lele a inciderla, voleva che cantassi la sua luce’.
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