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Non vediamo l’ora di vedere Nek ad Amici 2016 nelle vesti di direttore artistico della squadra blu del serale insieme a J-Ax, mentre Elisa ed Emma guideranno la squadra bianca, Loredana Berté, Anna Oxa e Sabrina Ferilli saranno le giurate e Morgan l’ospite fisso di tutte le puntate. Il cantante di Sassuolo, sulla breccia da oltre vent’anni, è infatti uno dei valori aggiunti della quindicesima edizione del talent della De Filippi e con la sua esperienza sarà sicuramente in grado di offrire un valido supporto ai suoi ragazzi, come del resto ha spiegato lui stesso in occasione della presentazione ufficiale del programma.
‘Mi fa strano salire sul palco e non cantare’, ha dichiarato Nek a proposito della sua nuova esperienza di direttore artistico di Amici, ‘Certo mi capiterà anche di cantare, ma tutto sommato mi sto abituando all’idea di esser lì solo per dare pareri o per esser d’aiuto, e tutto sommato mi piace’. Anche perché il suo ruolo è piuttosto gratificante: ‘Mi piace soprattutto l’idea di poter essere di sostegno ai ragazzi, perché poi imparo automaticamente qualcosa in più’.
Lo schietto rapporto con i suoi allievi è la cosa che più di ogni altra sta sorprendendo, in positivo, Nek: ‘E’ stata una piacevole sorpresa, sono diventato come un fratello maggiore. Io non posso fare altro che mettermi al loro servizio perché ci sono già passato e posso spiegargli, per esempio, quali sono i metodi per vincere la paura o cosa fare per poter esprimere il meglio‘.
Poi, alla fatidica domanda se vent’anni fa avrebbe accettato di partecipare a un talent, Nek si è mostrato sorprendentemente possibilista: ‘Probabilmente sì, perché avrei avuto la stessa voglia che hanno questi ragazzi di spaccare il c*lo a tutti (artisticamente parlando)’.
Ragazzi che a differenza sua non hanno la possibilità di fare una lunga gavetta, e per questo devono prendere i talent per quello che sono: un punto di partenza e non d’arrivo. ‘I talent show come Amici sono sempre e soltanto un punto di partenza’, ha confermato Nek, ‘Ma è dopo che deve cominciare tutto e noi nel nostro piccolo cerchiamo di farglielo capire ai ragazzi. Dopo infatti dovranno cercare la longevità artistica, che è la cosa più difficile da trovare’.
E a proposito delle iniziali voci che lo volevano tra i quattro coach di The Voice of Italy, Nek non ha smentito spiegando perché alla fine ha scelto di optare per Amici: ‘Sì, c’era questa possibilità (tra l’altro Nek ha lavorato in passato nella versione spagnola di The Voice, ndr), ma ho preferito Amici perché qui non devo giudicare nessuno ma solo supportare e dare il mio contributo’.
Infine Nek non ha escluso la possibilità di collaborare con uno dei suoi ragazzi anche dopo Amici: ‘Perché no, ma non posso dirlo adesso perché non faccio mai progetti per il futuro. Preferisco affidarmi all’istinto: meno strategia e più cuore’.
La prima puntata del serale di Amici 2016, con Nek e gli altri, andrà in onda sabato 2 aprile su Canale 5.
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