L’esercito ucraino ha deciso di attaccare nuovamente la capitale russa con l’utilizzo di tre droni. Tutti i droni sono stati abbattuti dall’esercito russo, i danni riportati sono lievi e non ci sono feriti né vittime.
Gli Stati Uniti hanno dichiarato di non aver sostenuto in alcun modo gli attacchi ucraini su Mosca e di non essere favorevole ad attacchi sul suolo russo, ma continueranno comunque a fornire aiuto militare all’Ucraina.
Nella notte sono state avvertite diverse esplosioni nella capitale russa, Mosca. In particolare nel quartiere d’affari Moscow City. Altre esplosioni, secondo le testimonianze sui social sono state avvertite anche nei quartieri di Proletarskaya e Taganka.
Sergei Sobyanin, sindaco della città, ha confermato che nella notte la difesa aerea russa è entrata in azione abbattendo prima un drone che si trovava nel distretto di Mozhaisk e poi un altro che ha colpito un edificio che era in costruzione nella città.
Sul luogo si sono recati i servizi operativi per arrecare i soccorsi, al momento dalle notizie riportate su Telegram non ci sono state vittime.
Una fonte ha riportato alle agenzie russe che i residenti in città hanno più volte contattato i servizi di emergenza per riportare la notizia di forti colpi in varie parti della città. I colpi sono stati avvertiti sia a Moscow City che a Mitino, Khimki, Angarskaya e nelle strade di Vorotynskaya.
Secondo quanto riportato su Ria Novosti in seguito al forte botto udito a Moscow City si è visto del fumo alzarsi dagli edifici nella zona.
Il traffico aereo al momento è stato sospeso e per questo sia i voli che in partenza negli aeroporti di Domodedovo, Vnukovo e Sheremetyevo subiranno dei ritardi. È la seconda notte di fila che il traffico aereo in Russia viene sospeso.
Da un ultimo aggiornamento i droni che sono stati abbattuti dall’esercito russo sono stati tre e tutti erano in direzione della capitale russa.
Secondo quanto riportato dal ministero della Difesa russo sul suo canale Telegram ufficiale, uno dei droni è stato neutralizzato con mezzi da guerra elettronica. Il drone ha perso il controllo e si è schiantato su un edificio in costruzione in città.
Gli altri due invece sono stati abbattuti uno nei quartieri di Mojaiski che si trovano a circa 12 chilometri dal centro di Mosca mentre l’altro nel quartiere di Khimki che si trova a 20 chilometri dal centro.
Alcune potenti esplosioni sono state avvertite nel porto che si trova nella città di Izmail all’interno della regione di Odessa, solo un’ora e mezza prima era stato dato l’allarme raid aereo.
La notizia è stata riportata da News of Odessa. Secondo quanto riportato dall’agenzia Tass anche a Reni è scattato l’allarme aereo.
La Russia ha attaccato Lyman da quanto riportato da Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare presente nella regione del Donetsk.
Secondo quanto reso noto il bombardamento russo è avvenuto in particolare su due villaggi presenti a Lyman e sono rimaste uccise tre persone e ferite altre due.
La notizia è stata riportata sul canale ufficiale di Telegram da parte del capo dell’amministrazione militare.
La conferma è giunta anche sui social del procuratore di Donetsk che ha dichiarato su Facebook che la Russia ha colpito con colpi di artiglieria due villaggi che si trovano a Lyman, uno è Torske e l’altro a Zakitne. Il primo attacco è avvenuto alle 18:50 di ieri, il secondo circa 30 minuti dopo.
Le vittime erano due donne e un uomo tutti con un’età compresa tra i 63 anni e gli 88 anni, erano seduti su una panchina e sono stati raggiunti da alcuni proiettili.
Un altro attacco dei russi si è poi verificato a Seredyno-Buda dove sono rimaste ferite quattro persone. Qui l’attacco è avvenuto con due droni esplosivi, a causa dell’attacco oltre ai feriti è rimasto danneggiato anche un edificio residenziale.
La città si trova al confine con la Russia nella zona a nord-est, a riportare la notizia è sempre l’autorità militare regionale sul canale social di Facebook.
Aif.ru ha pubblicato un articolo per celebrare l’anniversario dell’invasione georgiana dell’Ossezia del sud e del riconoscimento della sua indipendenza da parte della Russia e anche dell’indipendenza dell’Abkhazia.
In questo articolo parla Dmitry Medvedev, vice capo del Consiglio di sicurezza della Russia, e spiega che la Nato al momento è impegnata a fare una guerra ibrida ma sanguinosa contro la Russia servendosi dell’Ucraina.
Secondo quanto riportato nell’articolo il “regime fascista di Kiev”, definito così da Medvedev, avrà una fine rapida e questo potrebbe portare alla totale scomparsa dell’Ucraina.
Per il vice capo, gli attacchi degli ucraini compiuti su città e sui ponti russi non hanno sortito alcun tipo di effetto anzi hanno solo dimostrato quanto sia efficace l’esercito russo.
Prosegue poi affermando che l’Occidente e Kiev da tempo avevano iniziato a preparare un’aggressione su larga scala verso la Russia ed è per questo che la nazione russa ha dato il via all’operazione militare speciale per scongiurare un epilogo fatale.
Si dice poi certo che gli ucraini come popolazione si stancheranno dell’attuale regime presente a Kiev e sceglieranno altri leader che saranno in grado di trattare la Russia “come un vicino benevolo o addirittura come una cosa comune”.
Il Dipartimento di Stato americano ha dichiarato che non c’è stato nessun sostegno da parte degli Stati Uniti alle azioni compiute in queste ore dall’Ucraina sul suolo russo. In particolare gli USA si sono dissociati pubblicamente dall’attacco avvenuto a Mosca.
Gli Stati Uniti continuano a dichiararsi contrari agli attacchi sul suolo della Russia e sostiene che l’Ucraina decide come condurre le operazioni di guerra e le ostilità, nonostante questo però gli USA continueranno a fornire sostegno militare all’Ucraina.
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