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Non ha retto alle violenze dei suoceri e del marito e a soli 20 anni si è suicidata, salutando prima i genitori in un video. Anjum Faizan, 20 anni, residente a Yakutpura, la zona antica di Hyderabad, in India, ha registrato un breve filmato sul suo telefono per spiegare il suo gesto, accusando i suoceri di averla torturata e maltrattata: ha chiesto scusa alla mamma e ha spento il cellulare. Subito dopo è andata in bagno e si è impiccata: lì l’hanno trovata i genitori, preoccupati di non averla più sentita per diverse ore. Ora la polizia sta indagando sulla sua morte e soprattutto sulle accuse che la giovane, sposata a gennaio con il 26enne Arif Irfan, ha lanciato alla famiglia dello sposo prima di togliersi la vita.
Il video dura pochi secondi, il tempo necessario perché la giovane spieghi il motivo che l’ha spinta al gesto estremo. “Ho fatto questo passo a causa dei miei suoceri. Mi hanno molestata. Perdonami mamma“, dice Anjum.
Secondo quanto riporta la stampa locale, la giovane aveva confessato ai genitori di vivere un inferno. La suocera e la cognata la maltrattavano e la trattavano come una schiava, mentre il marito non faceva che chiederle soldi per comprarsi un motorino nuovo, molestandola ogni giorno e vessandola con violenze fisiche e verbali. Il suocero invece la aggrediva tutti i giorni, insultando lei e la sua famiglia per la scarsa dote portata alle nozze.
La Polizia ha raccontato che la giovane aveva parlato di recente con la famiglia. “Martedì mattina, dopo una violenta discussione, il marito l’ha portata a casa dei genitori che hanno cercato di consolarla e consigliarla“, hanno spiegato gli investigatori all’Indian Express.
Qualche ora dopo, la giovane è tornata nella casa coniugale e ha deciso di suicidarsi, chiedendo scusa per la sua scelta. Le indagini sono ancora in corso: il marito al momento risulta latitante.
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