[didascalia fornitore=”altro”]La foto del profilo Facebook tenuto in memoria di Antonietta[/didascalia]
Lutto cittadino a Sapri per la morte di Antonietta Corinto la ragazza che due giorni si è tolta la vita buttandosi dal sesto piano dell’ospedale Ruggi, a Salerno, dove aveva messo al mondo il suo primo figlio. Il marito, Gerardo, accarezza la bara in lacrime e riesce malapena a pronunciare parole di rammarico per quello che è accaduto alla moglie e che lascia un profondo velo di tristezza: “Avevamo chiesto ai medici un permesso speciale per starle vicino. Ma non ci è stato concesso. Nessuno ha avuto bontà di dare ascolto alle nostre richieste. Ci è stato detto che mia moglie non aveva bisogno di assistenza, che era solo preoccupata per le sorti del figlio. Potevamo entrare in reparto un’ora al giorno, quella destinata alle visite“.
Alla fine Antonietta, in nome delle regole del reparto, è rimasta sola. Un’intero paese si è stretto attorno alla bara. “Non le mancava nulla aveva costruito attorno a lei solo amore” dice tra le lacrime il padre.
A parlare con il volto coperto dalle lacrime è anche Simona, la zia alla quale Antonietta era particolarmente legata: “Era una coppia felice. Lunedì alle 9 mi ha chiamato per dirmi che sarebbe andata in chiesa e poi ad allattare Vincenzo. Dopo cosa è accaduto? Ditemi cosa è accaduto? Mia nipote non era depressa“.
In memoria di Antonietta il suo profilo di Facebook è stato preso in eredità dal marito che cita “Speriamo che le persone che amano Antonietta Corinto troveranno conforto nel visitare il suo profilo per ricordare lei e la sua vita“.
La cronaca del fatto accaduto
[didascalia fornitore=”ansa”]Una facciata dell’ospedale di Salerno[/didascalia]
Aveva voluto farla finita così. Salendo al sesto piano per allattare il figlio nato da pochi giorni per poi aprire la finestra di un ballatoio e lanciarsi nel vuoto. Il dramma si era consumato al San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno l’ospedale dov’era ricoverata Antonietta, che lo scorso venerdì aveva dato alla luce il suo bambino.
La giovane di 26 anni aveva compiuto il clamoroso gesto dopo essere stata nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale. Sotto choc medici, infermieri e le persone che hanno assistito alla scena. Si ipotizzava una depressione post-partum sebbene non si sia riuscito a dare una spiegazione al terribile e inatteso gesto.
Venerdì scorso la donna aveva scritto un post su Facebook, un post carico di voglia di vivere: “La vita a volte ti mette a dura prova. Ma io e te come facciamo da tanti anni insieme, tenendoci mano nella mano, affrontiamo tutto con coraggio e andiamo avanti…sfidando ogni ostacolo! – questo il testo – Oggi siamo diventati genitori, la vita ci ha premiato e i miracoli esistono – prosegue il post – Benvenuto al mondo piccolo scricciolo di mamma e papà.“