Si chiama Teddy, e nonostante sia stato su questa terra per sole due ore, continuerà a vivere nel corpo di un paziente che ha ricevuto i suoi organi. Il neonato venuto al mondo con una grave malformazione cerebrale ha dato la speranza e un’occasione di vita a un adulto che stava aspettando un trapianto per essere salvato. Il piccolo è morto da eroe, così come vuole ricordare la mamma: ”Nostro figlio ha vissuto ed è morto da eroe. È impossibile spiegare quanto siamo fieri di lui”, ha detto la donna.
La madre era in attesa di due gemelli, ma già durante la gravidanza le era stato detto che solo uno sarebbe sopravvissuto. Dopo il parto avvenuto circa un anno fa, i genitori di Teddy, Jess e Mike Houlston, hanno acconsentito a donare gli organi del neonato, vissuto in tutto 100 minuti, meno di due ore.
Quando si è saputo che Teddy non ce l’avrebbe fatta ”la nostra anima era distrutta”, ha raccontato la donna, ma ”abbiamo pensato che se anche avessimo potuto avere anche solo un momento con lui, 10 minuti o un’ora, sarebbe stato il tempo più prezioso della nostra vita”. Poi i genitori hanno deciso di dire sì al trapianto: ”la donazione è qualcosa che ho sempre sentito come importante fin da bambina”, ha raccontato mamma Jess.
I reni del bimbo nato con un’anencefalia, per volontà dei genitori, sono stati espiantati a Cardiff, e il trapianto è stato eseguito a Leeds, in Inghilterra, dove gli organi sono serviti a ridare una speranza a un paziente adulto. Questo ha consentito a Teddy, questo piccolo eroe, di diventare il ”più giovane donatore” d’organi nella storia del Paese.
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