Nessuna deroga al limite dei due mandati. Una volta, dunque, raggiunti i due mandati istituzionali, restando fedele al suo principio il Movimento cinque stelle non ricandiderà gli uscenti. Sembrava essere un punto di discordia con Grillo tornato a fare la voce grossa ma alla fine si è trovata la quadra.
Non ci saranno deroghe, chi ha svolto due mandati amministrativi nel Movimento Cinque Stelle non viene ricandidato. In questa occasione, vista la prossima scadenza elettorale delle politiche del 25 Settembre, il dibattito era incentrato tutto intorno ai Parlamentari e Senatori che sono arrivati al limite dei due mandati.
Ci sono nomi illustri tra chi resterà fuori dal Parlamento. Fondatori e fedelissimi ed anche il Presidente della Camera Fico.
Beppe Grillo non ha fatto sconti seppur il dibattito interno sembrava possibilista. Del resto pur volendo restare asettici bisogna riconoscere che il Movimento in questi anni ha perso molto della sua verve. Arrivando, addirittura, a subire una scissione solo qualche giorno fa.
Va da se che il fondatore, il Padre ideologico di questo movimento politico non poteva sconfessare l’ennesimo pilastro su cui si è nati e raccolto consensi in Italia.
Tra gli altri “nomi illustri” che non saranno ricandidati, stando almeno a quanto dichiarato da Conte in queste ore, ci sono gli artefici della nascita del Movimento e del suo radicamento nel tessuto sociale italiano.
Nessuna deroga al limite dei due mandati è un principio che fa vittime illustri. Si parla di Paola Taverna, Alfonso Bonafede, del già citato Roberto Fico, ed ancora, Riccardo Fraccaro, Vito Crimi.
Questo solo per citarne quelli che negli anni abbiamo imparato a conoscere nel bene o nel male.
L’impegno e la rassicurazione di Giuseppe Conte oggi leader politico del Movimento è che questa competenze, queste capacità che negli anni si sono formate, il loro bagaglio di esperienza non verrà disperso.
L’obiettivo è quello di tenere tutti dentro. Non è ancora ben chiaro cosa intenda Conte se ad esempio il Movimento si doterà di una struttura che contempli ruoli politici al suo interno. Del resto il limite di mandato è per incarichi Istituzionali ma nulla vieta di poter ricoprire incarichi politici.
Giuseppe Conte ribadisce che per fare politica non ci sia bisogno di occupare nessuna poltrona. Lo fa elogiando chi oggi non sarà ricandidato, sia per il sacrificio che sta compiendo ora sia per la fatica delle battaglie portate avanti in questi anni. Le cita Conte: reddito di cittadinanza, tagli dei Parlamentari, super bonus edilizio.
Battaglie che il capo politico dei Movimento assicura verranno ancora condotte insieme a loro. Che sia solo una eredità morale, forse, che questi parlamentari lasceranno ai propri successori sarà da vedere in questi prossimi giorni.
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