Novità in arrivo per la piattaforma Netflix. Quella che sembrava la tv del nuovo millennio, tanto amata da milioni di utenti, vedrà un’aggiunta molto particolare alla sua classica programmazione. Cerchiamo di capire di cosa si tratta.
Una nuova veste di Netflix o una nuova opzione, magari più economica?
Netflix cambia volto
Netflix si prepara ad affiancarsi alle altre tv e piattaforme già esistenti, introducendo un elemento comune a tutte le televisioni: la pubblicità. Attraverso una soluzione che potrebbe sembrare più economica, si chiede agli utenti la presenza di “un qualcosa” che, per molti, potrà sembrare fastidioso.
Anche cambiando il costo dell’abbonamento. Ad oggi, si parla di circa 16 dollari per la soluzione base, senza pubblicità alcuna. Ma, per risparmiare ed arrivare al costo di circa 8 dollari (quasi la metà della soluzione base), Netflix sarebbe intenzionata ad introdurre gli spot pubblicitari.
Tranquilli però: non immaginiamoci la pubblicità ogni 10 minuti di programma, come le canoniche televisioni alle quali siamo abituati. Si tratterà, infatti, di soli 4 minuti di pubblicità ogni ora di programmazione, sia prima che durante il programma stesso, ma mai dopo.
Una possibile scelta, come spiega l’azienda, che serve anche a interessare altri utenti che, forse, visto anche l’alto costo, spesso disdegnano l’abbonamento e cercano di guardare altro. Ma anche per offrire una programmazione diversa sì, ma non stracarica di pubblicità, come in molti potrebbero immaginare, risultando quindi fastidiosa come la tv canonica.
La scelta di introdurre la pubblicità: ecco perchè
La scelta di Netflix sarà quella di introdurre, soltanto per gli ultimi mesi dell’anno (e solo in 12 Paesi) questa opzione di mercato e di abbonamento più economica. Siete allettati da questa offerta? Chissà quanti altri clienti possibili lo sono già adesso. Ma la stessa Netflix avverte: bisogna aspettare il prossimo anno per una visione ed un lancio completo, in tutte le sue sfaccettature, dell’offerta stessa.
Perché questa nuova scelta da parte dell’azienda che la gestisce? Si può pensare che, dato il calo di abbonati avutisi nella prima parte dell’anno 2022 (e stiamo parlando di quasi 200mila abbonati in meno) e quasi 970mila nel solo bimestre aprile – maggio, i conti non tornavano più. Per questo, scendere il costo ed avvicinarsi, così, anche alle fasce economiche più basse, poteva essere un’opzione.
Ma al costo, però, di dover introdurre la pubblicità, cosa che, come abbiamo compreso, prima non c’era. La stessa proprietà di Netflix ha specificato, però, che prima di vedere gli introiti e i nuovi incassi degli abbonamenti possibili con pubblicità, comunque, si dovrà aspettare almeno la prima parte del prossimo anno.
Una novità sì, ma da capire ancora bene come funzionerà.