[videoplatform code=”140688821221453db691434543″]
Neverland, la residenza privata di Michael Jackson, è in vendita: la cifra richiesta sarebbe – stando alle indiscrezioni di Forbes – è di 60 milioni di dollari. Questo senza tener conto dei costi di manutenzione, che si annunciano imponenti, considerato che la villa sorge su 1.400 ettari nella contea di Santa Barbara, in California. La famiglia è amareggiata, ma non può far nulla: la maggior parte della tenuta è di proprietà della società Colony Capital, e l’opzione di trasformare Neverland in una nuova Graceland è impraticabile.
[fotogallery id=”737″]
Neverland è in vendita: la tenuta di Michael Jackson, comprata dal cantante alla fine degli anni ’80 e trasformata in un parco a tema per ricevere gli invitati e i bambini malati, è di proprietà di Colony Capital, società internazionale di investimenti con base a Santa Monica, e nonostante l’amarezza della famiglia, dettasi “frustrata e amareggiata“, gli unici a vantare quote – minoritarie – sono i figli di Michael Jackson, Prince di 15 anni, Paris di 14 e “Blanket” di 10, più la madre Katherine.
Dopo che nel 2003, anno dello scandalo pedofilia che coinvolse Michael Jackson, il ranch fu perquisito da 70 agenti di polizia, il cantante aveva abbandonato la tenuta, considerandola profanata. Nel 2008, Colony Capital aveva salvato Neverland dal pignoramento spendendo 23 milioni di dollari, cui vanno aggiunti i cinque necessari per la manutenzione stanziati nel corso di questi anni.
Per rifarsi, Colony mette in vendita il ranch e tutta la tenuta a 60 milioni di dollari: improbabile che i nuovi proprietari trasformino Neverland nel santuario di Michael Jackson, un po’ come Graceland per Elvis Presley: Neverland è infatti situata in una zona esclusiva e accessibile solo tramite una strada di montagna, caratteristiche che rendono impossibile gestire un massiccio afflusso di turisti.