Panico a New York dopo l’esplosione di una vecchia caldaia a Manhattan. Il bilancio è di 35 feriti, uno dei quali in gravi condizioni, a causa dell’inalazione di monossido di carbonio. Nonostante la paura iniziale, non si sarebbe trattato di attacco terroristico.
È successo nel pomeriggio di martedì, ore italiane, tra West Broadway e Murray Street. Siamo a Tribeca, il quartiere vip in Lower Manhattan. Secondo le prime ricostruzioni dei vigili del fuoco a esplodere sarebbe stata una vecchia caldaia difettosa in un appartamento. Il capo dei vigili del fuoco James Leonard ha dichiarato: «Abbiamo trovato una caldaia difettosa nel seminterrato di un appartamento con un tubo rotto».
L’esplosione ha causato un incendio e la rapida diffusione di monossido di carbonio per strada. Scene di panico, con gente in fuga, terrorizzata dall’idea che si potesse trattare di un attacco chimico. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e decine di mezzi di soccorso, che hanno trasportato in ospedale i feriti, intossicati a causa del monossido di carbonio. La polizia sta indagando per cercare di capire di chi sia la responsabilità e se ci sia una correlazione tra l’incendio di Tribeca e il pacco sospetto trovato poche ore prima non lontano da lì, a Ground Zero.