Incendio all’aeroporto Kennedy di New York, cancellati tutti i voli. Il terminal interessato dall’incendio resterà chiuso per le prossime 24 ore per motivi di sicurezza.
Bloccati anche due voli diretti in Italia, tantissimi passeggeri sono rimasti bloccati a terra, l’incendio è stato causato da un blackout elettrico. Alcuni dei voli hanno dovuto cambiare rotta o rientrare all’aeroporto di partenza.
Poche ore fa all’aeroporto Kennedy si è scatenato un incendio al Terminal 1 che ha provocato diversi danni e tantissimo caos non solo per le compagnie aeree ma anche per i viaggiatori.
Tutti i voli sono stati cancellati, anche due voli diretti per l’Italia, e questo ha causato migliaia di passeggeri che sono rimasti a terra. Diversi voli che erano in arrivo a New York sono stati costretti a cambiare rotta, tra questi c’era un volo partito dall’aeroporto di Milano.
La causa dell’incendio è un blackout elettrico che ha colpito i pannelli elettronici causando diversi danni. Proprio per questo le autorità dell’aeroporto hanno ritenuto necessario chiudere completamente l’intero terminal 1, che il terminal dei voli internazionali.
Il volo di Ita che era diretto a New York e che era partito da Milano è stato costretto a tornare indietro dopo che per diverse ore era rimasto in aria.
Destino diverso per un volo invece partito dall’aeroporto di Parigi della compagnia aerea Air France era diretto in origine al Jfk ma è stato dirottato su un altro aeroporto internazionale a Newark che si trova in New Jersey.
Un volo di Ethiopian Airlines partito dall’aeroporto di Francoforte si è visto costretto ad atterrare a Boston, mentre un altro che della Egypt Air Flight partito dal Cairo è stato invece fatto atterrare all’aeroporto internazionale Duellas nella città di Washington.
Questi sono solo alcuni esempi perché sono diversi i voli che erano in arrivo all’aeroporto di New York e che sono stati dirottati presso aeroporti internazionali alternativi ma distanti dalla città.
Il caso più drastico è stato un volo decollato dalla città di Auckland nella Nuova Zelanda che dopo essere rimasto sette ore in aria si è visto costretto a dover rientrare in patria.
Il portavoce della linea aerea Air New Zealand ci ha tenuto a spiegare che far atterrare quel volo su un altro aeroporto americano avrebbe comportato una serie di ritardi a tutti gli altri voli della compagnia. L’aereo perciò è tornato in Nuova Zelanda dopo essere stato in volo per circa 16 ore.
Oltre il tanto caos generato alle compagnie aereo anche i migliaia di passeggeri in transito all’aeroporto si sono dovuti confrontare con l’impossibilità di poter partire, rimanendo in aeroporto per molte ore e senza avere abbastanza informazioni su quando gli sarebbe stato possibile riprendere i propri viaggi.
Il terminal resterà chiuso per le prossime 24 ore per motivi di sicurezza. Le compagnie aeree hanno invitato i propri clienti a verificare lo stato dei voli per New York sui siti web ufficiali prima di recarsi in aeroporto, per apprendere se ci sono ritardi o cancellazioni previste.
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