New York, lo storico logo cambia “per superare le divisioni”

Il consorzio “Partnership for New York” ha deciso di modificare lo storico logo “I love NY”, creato nel 1976 dal grande designer Milton Glaser, per crearne uno più innovativo ed inclusivo. 

Empire State Building
Empire State Building – Nanopress.it

Lo storico logo “I love NY”, diventa ora “We love NYC”. Al posto della parola “love” rimarrà sempre l’emblematico cuoricino rosso. La decisione è stata presa non sono per rivitalizzare l’immagine, ma anche per cercare di superare le divisioni create da questo periodo storico colmo di difficoltà. Evidenziando l’importanza dell’unione e della condivisione tra  esseri umani.

Lo storico logo di New York cambia per eliminare le disparità

Il consorzio “Partnership for New York” ha deciso di rivitalizzare lo storico logo che caratterizza, a parte dal 1976, la “città che non dorme mai”. 

Questo non solo perché i tempi sono cambiati, ma anche per mandare un messaggio positivo in questo periodo di crisi globale. 

A quanto pare il logo che tutti conosciamo, “I love NY”, si trasformerà in “We love NYC”. Il cuore rosso al posto della parola “love” rimarrà lo stesso.

Auto innevata a New York
Auto innevata a New York – Nanopress.it

Alcuni funzionari eletti a “partner della comunità” hanno spiegato le motivazioni di tale cambiamento, affermando che i tempi sono cambiati ed è per questo che si è avvertita l’esigenza di modificare uno dei simboli più conosciuti al mondo della grande mela.

“Speriamo di riuscire a superare le divisioni e la negatività che hanno accompagnato la pandemia da Covid”.

Ha affermato Kathryn Wylde , Ceo della “Partnership for New York”. Aggiungendo che lo scopo principale è stato quello di voler ricordare alle persone di poter fare la differenza. Tendando di superare tutte le disparità nate in seno a questo periodo difficile.

La storia del logo originale

Come si può osservare, il nuovo logo si rifà totalmente a quello originale, creato nel 1976 da Milton Glaser. Questo perché quello ha simboleggiato un periodo difficile per la città, periodo che non deve essere eliminato. 

Infatti, negli anni ’70 la città di New York era costernata dalla criminalità, questo comportò una forte crisi, soprattutto nel settore turistico e fu proprio l’idea di dar vita al logo che permise la “rinascita” della città, incentivando milioni di turisti a visitarla. Acquistando inoltre numerosi gadget con il logo. 

Milton Glaser, quando gli fu commissionato la creazione del logo, era già un affermato designer. Egli pensò al famoso marchio durante una corsa in taxi. Come un’idea fulminea.

Il logo diventerà non solo uno dei marchi più famosi al mondo, esposto anche al Moma, ma l’essenza di una città che acquisisce quasi le sembianze di un’entità, accompagnandola nei suoi momenti di luce a anche in quelli più bui. Come gli attacchi del 2001 in cui, Glaser disegnò un’altra versione del logo. Il cuore era leggermente bruciato e si aggiunse la scritta “More than ever”, letteralmente “Più che mai”. 

“We love Nyc contribuirà a catturare l’energia e preservare lo spirito della città, incoraggiando i newyorkesi di ogni estrazione a riunirsi, essere coinvolti e apportare un cambiamento positivo nella loto comunità”.

Ha affermato Kathy Hochul, governatrice della città.

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