Ennesima sparatoria negli Stati Uniti d’America: un ragazzo ha sparato a un dipendente della catena di fast food Mc Donald’s, solo perché le patatine della mamma erano fredde.
Negli USA purtroppo spesso si sentono episodi di sparatorie e omicidi improvvisi, come quello accaduto in questi giorni a New York.
Un ventenne ha preso una pistola sparando a un inserviente del famoso fast food, che ora è in condizioni critiche. Ecco cosa è successo nella notte tra lunedì e martedì.
Un altro episodio grave causato dal possesso di armi negli USA: un ragazzo di 20 ha colpito un dipendente di un Mc Donald’s a New York City, arrestato poi dalla polizia.
Il criminale si chiama Michael Morgan e ha già diversi precedenti penali: ma cosa è successo quella sera.
Secondo quanto ricostruito dalla polizia, la mamma di Morgan si trovava al fast food e ha ricevuto delle patatine fritte fredde. Chiedendo spiegazioni ai dipendenti, la donna ha chiesto di parlare con il direttore.
Dopo che i ragazzi che lavoravano al locale hanno riso della sua richiesta, la donna ha videochiamato il figlio Michael che subito è arrivato con una pistola in mano.
Il ragazzo ha sparato al collo un impiegato di 23 anni, che ora è in ospedale in coma, le sue condizioni sono molto gravi.
La polizia è stata chiamata e Morgan è stato arrestato con accuse di tentato omicidio, oltre che per possesso criminale di un’arma. Insieme a lui è accusata anche la fidanzata, Camellia Dunlap, di soli 18 anni, incolpata di possesso criminale di un’arma da fuoco carica.
È stata lei, pare, a dare la pistola al ragazzo, dandogli così la possibilità di aprire il fuoco nel noto fast food. Michael Morgan, inoltre, ha già ben 13 arresti precedenti, accusato di una serie di episodi di violenza.
Purtroppo, negli USA in particolare si sentono spesso episodi del genere, soprattutto perché nel Paese ottenere il porto d’armi è una cosa molto semplice.
La polizia, dopo quello che è accaduto al Mc Donald’s di New York, ha riferito che non è la prima volta quest’anno che accade una cosa del genere nella catena di fast food.
Infatti, lo scorso marzo, infatti, Rasheed Osundairo, un criminale di 31 anni, ha messo ko un cliente del Mc Donald’s, Melvin Dizon, mentre ordinava la colazione, sempre in uno dei locali di New York.
In altri fast food della città, inoltre, è stato accoltellato anche un altro dipendente e un cassiere adolescente è morto ucciso da colpi di arma da fuoco.
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