Posizione lontane dopo l’incontro di oggi al ministero della Cultura. Al momento i social rimangono senza musica: niente accordo Siae-Meta.
E’ durato oltre tre ore l’incontro tra Meta e Siae, ma le parti sono ancora lontane. Secondo il presidente della Siae non ci sarebbero passi avanti da parte dei vertici Meta, nonostante le richieste dell’Antitrust. Secondo la sottosegretaria al Mic Lucia Borgonzoni, dopo l’incontro tra i vertici di Meta e Siae avvenuto in via del Collegio Romano la trattativa è ancora lunga e le posizioni sono distanti.
Almeno in parte, i social rimangono senza musica. Niente fumata bianca dopo l’incontro avvenuto al ministero della Cultura tra i vertici Meta e Siae. Dopo che nelle scorse settimane la società che gestisce gran parte dei diritti d’autore musicali in Italia, non arrivando ad accordo con il gruppo social, era stata costretta a limitare l’ascolto di diverse canzoni tra Instagram e Facebook, nemmeno stavolta si è giunti a un compromesso.ù
A differenza di Soundreef, altra società che detiene diritti di migliaia di artisti in Italia e competitor della Siae, che invece con Meta si è accordato lo scorso 27 marzo.
Posizioni lontani, a detta dei diretti interessati, con Meta pare non disposta a fare passati avanti nonostante le richieste dell’Antitrust. In stallo la trattativa anche secondo il presidente della Siae Salvatore Nastasi, che parla di un lungo confronto sulle posizioni. L’auspicio è quello di arrivare presto a una posizione condivisa.
Secondo il sottosegretario alla Cultura sarebbe assurdo, vista la potenza economica delle aziende che stanno trattando, l’atteggiamento ultimamente manifestato. Atteggiamenti di non rispetto per i creatori di contenuti, sostiene prima di partecipare all’incontro al ministero della Cultura Gianmarco Mazzi, particolarmente irritato per il mancato accordo.
Allibito, si dice Mazzi, che snobba la proposta di Meta dopo il tavolo di trattativa aperto nella giornata di oggi. Politica che si è interessata alla questione insieme al garante per la concorrenza, e al garante delle comunicazioni.
Differente la reazione invece del presidente della Commissione Cultura della Camera. Federico Mollicone ha detto di essere contento e si auspica un accordo tra Meta e artisti, come quanto avvenuto per Google: “E’ una trattativa di libero mercato“, anche se Mollicone non entra nel merito particolarmente.
Ancora una volta la musica sui social, in Italia, riceve una battuta d’arresto, nonostante l’ottimismo delle scorse settimane vista la fumata bianca arrivata tra Soundreef e Meta.
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