Negati i domiciliari al trapper Simba la Rue. Il giudice ritiene che non sia in grado di rispettarli e che non sarebbe una pena adatta alla sua situazione. Potrà uscire solo per operarsi.
Il trapper 20enne Simba la Rue, arrestato insieme ad altri due ragazzi per aver sequestrato il rivale Baby Touchè, sarà costretto a scontare la sua pena in carcere. Il giudice di Milano, Guido Salvini ha infatti stabilito che non gli verranno concessi i domiciliari, perché inaffidabile.
Simba la Rue, all’anagrafe Mohamed Lamine Saida, è stato arrestato qualche settimana fa, per aver sequestrato e picchiato un suo rivale, un altro trapper che si fa chiamare Baby Touchè.
In realtà questo terribile e sconcertante gesto è il frutto di una lunga faida tra due “fazioni di trapper”. Faida che inizia a causa di qualche dissing all’interno delle loro canzoni. I dissing sono delle offese nei confronti di una determinata persona che vengono utilizzate molto spesso all’interno di canzoni trap o rap.
Da questo però la situazione è sfociata in una lunga serie di violenze reciproche anche gravi, tra cui anche un accoltellamento subito dallo stesso Simba la Rue.
Dunque questa serie di “sfottò” tra ragazzini è poi sfociata in una situazione seria e pericolosa, che ha determinato l’arresto del 20enne Simba la Rue e di altri 8 coetanei.
Il giudice di Milano, Guido Salvini ha dunque deciso di negare i domiciliari al ragazzo. La motivazione principale di questa decisione, sta nel fatto che da parte del ragazzo non vi è stata alcuna accettazione di un programma di recupero che potesse indurlo a distaccarsi dallo stile di vita finora condotto.
Inoltre il giudice definisce Simba la Rue un ragazzo estremamente inaffidabile ed incapace di controllarsi. Caratteristiche non adatte alla permissione dei domiciliari. L’uscita gli sarà permessa solo per recarsi in ospedale a causa di un’operazione a cui dovrà sottoporsi in vista dell’accoltellamento subito.
Il 20enne infatti ha subito una lesione nervosa alla gamba destra, che potrà essere risanata solo con una delicata operazione chirurgica.
In ogni caso la vicenda che ha coinvolto questi ragazzini è molto complessa, durante gli interrogatori sono saltati fuori una serie di particolari strani. Che rendono difficile la reale comprensione degli accaduti.
Particolari che però simboleggiano anche l’immaturità dei soggetti e il fatto che si tratta di gesti d’ira incoscienti, che in ogni caso non vanno giustificati.
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