La questione delle mascherine durante gli esami a scuola sta facendo discutere molto e divide l’opinione pubblica, ma è di poche ore fa la notizia che non sono obbligatorie.
La decisione è il risultato di un incontro fra il Ministro dell’Istruzione Bianchi e quello della Salute Speranza.
Le scuole italiane si apprestano a svolgere gli esami di maturità e gli esami di terza media e a pochi giorni dall’inizio delle prove si è discusso e deciso in merito all’obbligo delle mascherine a scuola durante gli esami.
Durante l’incontro di ieri, il Ministro Speranza e il Ministro Bianchi hanno discusso a lungo su questo tema, decidendo che la mascherina non è obbligatoria durante lo svolgimento delle varie prove, è invece raccomandata per coloro che nei prossimi giorni si troveranno ancore nelle aule delle scuole.
L’incontro è stato utile anche per ribadire gli obiettivi che si vogliono perseguire nel nuovo anno scolastico e le condizioni con cui a settembre si rientrerà a scuola, precisando che le lezioni dovranno essere in presenza, ma in totale sicurezza.
La norma in merito agli esami di terza media sarà presentata al Consiglio dei Ministri e in seguito ai vari istituti tramite una circolare.
In alcune regioni le prove sono già iniziate e si tengono con l’obbligo della mascherina.
La decisione è stata accolta in maniera molto positiva, in primis da Matteo Salvini e dal sottosegretario del Ministro dell’Istruzione Rossano Sasso, il quale ha commentato la norma affermando che finalmente le scuole sono riuscite a far sentire la loro voce, convincendo chi di dovere, che questa è la strada più ragionevole e sensata.
Secondo il suo parere, è stato perso molto tempo per accorgersi che con l’obbligo di mascherine a scuola si stava penalizzando il settore scolastico, già provato dalle continue restrizioni di questi anni di emergenza sanitaria, che finalmente si sta allentando.
Infatti, in tutti gli altri settori le misure restrittive sono già cadute da tempo.
Una decisione a livello nazionale era la richiesta anche dell’Associazione Nazionale Dirigenti Scolastici, contestando la precedente indicazione che a scegliere chi dovesse indossare la mascherina erano i singoli presidenti delle commissioni di esame.
All’incontro tanto atteso fra i due ministri ha dato il suo contributo anche il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, per offrire una valutazione completa del quadro epidemiologico attuale.
La comunità scientifica purtroppo non è pienamente d’accordo con la decisione presa, perché le mascherine a scuola dovevano essere obbligatorie almeno per le prove scritte, questo il commento di Fabrizio Pregliasco.
Dello stesso parere anche il Presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta, secondo cui i dispositivi di protezione personale andrebbero ancora indossati nei luoghi chiusi e che non hanno un’adeguata areazione.
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