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Politica

No all’uso dei cellulari in classe: la proposta del ministro Valditara

Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, intende vietare l’uso dei cellulari in classe durante le ore di lezione.

Giuseppe Valditara – Nanopress.it

Vietare l’uso dei cellulari in classe: questa la proposta del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, al fine di garantire lezioni senza interferenze, né distrazioni. Una decisione che, se attuata, costringerà gli studenti a lasciare il proprio cellulare all’ingresso o a casa.

No all’uso dei cellulari in classe: la proposta del ministro Valditara

Vietare l’uso dei cellulari in classe per avere lezioni prive di distrazioni: questa è la proposta del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, il quale ha espresso la volontà di attuare tale misura in una intervista concessa a Monica Setta a Il Confronto.

Nelle ore di lezione, dunque, i dispositivi tanto amati dai più giovani potrebbero essere banditi del tutto. I ragazzi, dunque, si ritroverebbero a lasciare il proprio cellulare all’ingresso o direttamente a casa, visto che non sarà più permesso usarlo tra i banchi di scuola.

Nell’intervista, il ministro ha sottolineato, infatti, che “a scuola si va per studiare, non per chattare“. Pertanto, in classe si dovrà solo pensare alle materie di studio, senza elementi di distrazione, come può essere uno smartphone.

Bambini a scuola – Nanopress.it

Sospensione del Reddito di Cittadinanza ai giovani che non completano la propria formazione

Il ministro, inoltre, ha spiegato che c’è l’intenzione anche di sospendere in via definitiva il Reddito di Cittadinanza ai più giovani che non sono sottoposti all’obbligo scolastico, affermando che “o colmano il gap” o la conseguenza è la perdita del sussidio.

Secondo Valditara, molti giovani, percettori del RdC, preferiscono ottenere il sussidio, piuttosto che formarsi e completare il proprio percorso di studio per creare un “progetto di vita“.

La proposta, come si può immaginare, ha già innalzato un polverone di polemiche. Una tra queste è stata espressa da Francesco Boccia, senatore e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria Pd in una intervista a Radio Norba.

Il senatore, infatti, ha sottolineato che il ministro non tiene conto delle situazioni di difficoltà e disagio nelle quali tanti giovani si ritrovano a vivere e che la scelta di non proseguire gli studi non è dettata esclusivamente da una mancata voglia di realizzarsi e di avere un futuro migliore.

Si dovrebbe, dunque, pensare a “come aiutarli“, afferma Boccia e che proprio a tale scopo è “serve lo Stato Sociale” che ha lo scopo di “aiutare chi è indietro“. E conclude dicendo che la “miseria o l’indigenza non solo scelte di vita”, ma che per Valditara sarebbero diventate “una grave colpa”.

Daniela Caruso

Laureata in Culture Digitali e della Comunicazione e in Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica, da diversi anni lavoro nel mondo digitale. Appassionata di disegno, canto, viaggi e di prodotti di bellezza.

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