No Tav, assalto al cantiere in Val di Susa: pietre contro le forze dell’ordine

Un altro assalto dell’ala più oltranzista dei No Tav. Il gruppo di persone incappucciate ha preso d’assalto un cantiere in Val di Susa: scontro con le forze dell’ordine.

Proteste No Tav
Proteste No Tav – Nanopress.it

Ancora disordini provocati dalle manifestazioni No Tav. I più violenti si sono scagliati contro le forze dell’ordine, durante l’assalto al cantare di Val di Susa di San Didero. Pietre contro gli agenti, che hanno disperso la folla con l’uso di lacrimogeni e idranti.

No Tav, scontri a San Didero: preso di mira il cantiere

Circa 100 attivisti hanno preso d’assalto nelle scorse ore il cantiere di San Didero, in Val di Susa. I No Tav, incappucciati, hanno rotto tramite delle tenaglie il filo spinato, facendo irruzione e prendendo di mira il cantiere.

E’ il secondo attacco nel giro di un mese. Lo scorso 30 luglio infatti gli attivisti del centro sociale di Torino Askatasuna, aveva preso di Mira i cantieri dell’alta velocità dopo un corteo partito da Venaus.

Stavolta l’attacco nella notte, da parte di un centinaio di membri del movimento in opposizione alla ferrovia Torino-Lione. Gli attivisti hanno attaccato il cantiere dove sarebbe prevista la costruzione dell’autoporto per la stazione internazionale Tav.

Le forze dell’ordine, dopo l’assalto, sta indagando tramite le riprese effettuate dalle telecamere di sorveglianza per individuare i colpevoli. Molti di loro avevano il viso coperto dalla mascherina, piuttosto che da un fazzoletto, e la testa incappucciata.

Attacco No Tav: scontri con le forze dell’ordine

Il gruppo di attivisti, dopo aver cenato insieme agli altri membri del movimenti in un presidio di San Didero, si è spostato verso il cantiere. Con l’aiuto di corde, ganci e altri arnesi, i No Tav si sono creati un varco tagliando alcuni metri di filo spinato. La tensione è cresciuta, di consueto, con delle forze dell’ordine.

No Tav
No Tav – Nanopress.it

I manifestanti si sono scagliati contro gli agenti, lanciando dei sassi, mentre quest’ultimi hanno risposto con gas lacrimogeni e idranti.

Proprio in questi giorni si è svolto in Val di Susa un campeggio studentesco, che terminerà domani con un’assemblea, del collettivo studenti KSA.

Le reazioni dalla politica non sono tardate ad arrivare. Come quella della leghista Mariza Casolati, la quale ha condannato – in linea con il resto dei colleghi – gli atti di violenza, ma senza risparmiare frecciate alla sinistra. “Sfruttando una sinistra antistorica, pensano di imporsi con atti di violenza”, è stato il commento della senatrice.
Anche Daniela Ruffino ha invitato lo stato a punire tali atti contro infrastrutture strategiche.
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