Numerose sono le novità aggiunte all’interno del decreto “anti- rave” tra cui anche l’eliminazione delle sanzioni per tutti coloro che non si sono sottoposti al vaccino contro il Covid 19.
Ricordiamo infatti che tale vaccinazione era obbligatoria per una determinata categoria di persone.
Il governo ha scelto quindi di riscrivere quella norma che ha il compito di introdurre all’interno dell’ordinamento, il reato di “invasione di terreni o edifici con pericolo per la salute pubblica o l’incolumità pubblica” insieme a quel provvedimento conosciuto come decreto anti rave.
Tra le numerose novità che sono state introdotte all’interno del testo, tra i circa 90 emendamenti, non mancano nemmeno la sospensione delle multe fatte ai No- Vax.
Gli emendamenti della Lega ricevono così l’ok sia per quanto riguarda lo stop delle sanzioni non ancora notificate a coloro che non si sono vaccinati, insieme al differimento per il pagamento di quelle che sono già arrivate.
Maria Stella Gelmini, il vicesegretario e portavoce di azione, all’interno di una nota ha commentato che, alla fine, è giunta anche la sanatoria dedicata ai no- vax.
“Se qualcuno aveva dubbi sullo sconcertante revisionismo sui vaccini da parte di questo esecutivo, oggi si dovrà convincere.”
Sono queste le parole di Gelmini la quale afferma che nella Commissione giustizia al Senato è stato fatto passare quell’emendamento che aveva proposto la Lega in cui si chiedeva il rinvio della sanzione per coloro che non hanno accettato di sottoporsi alla vaccinazione.
“Una vergogna e un insulto a chi si è responsabilmente vaccinato per tutelare se stesso e gli altri”, questo il pensiero del vicesegretario e portavoce di azione.
Dal mese di gennaio fino al 15 giugno del 2022 era entrata in vigore una norma in cui si obbligava agli over 50 residenti in Italia, di sottoporsi al vaccino.
Coloro che non sottostavano a tale regole, rischiavano di ricevere una multa di 100 euro.
Una sanzione amministrativa che è stata somministrata a tutti coloro che dal primo febbraio del 2022 non si erano sottoposti nemmeno ad una dose di vaccino.
Ad essere interessati erano anche coloro che, sempre dal primo febbraio del 2022, non avevano completato il ciclo totale di vaccinazione proprio come aveva previsto il Ministero della Salute all’interno di una circolare.
Potevano essere multati anche tutti coloro che, sempre dal primo febbraio del 2022, non si erano sottoposti alla dose di richiamo secondaria.
Ogni multa era stata emessa da parte del Ministero della Salute attraverso l’agenzia delle entrate-riscossione.
Basandosi sugli elenchi dei soggetti inadempienti all’obbligo vaccinale, il fisco è andato avanti con i vari controlli utilizzando gli stessi dati resi noti dal sistema tessera sanitaria.
Inoltre, per i lavoratori oltre 50 anni, sono state fatte altre sanzioni, una decisione presa soprattutto verso coloro che sono recati al lavoro senza le dovute precauzioni.
In casi del genere la multa era molto più alta e partiva da un minimo di 600 euro fino ad un massimo di 1.500 euro senza dimenticare il fatto che lo stipendio poteva essere sospeso fino a quando il soggetto in questione non si vaccinava.
Grazie all’approvazione degli emendamenti della Lega, è stato così messo un blocco a tutte le sanzioni verso i non vaccinati.
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