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C’è già la prima polemica sui brani di Sanremo 2016 e in particolare su quello di Noemi: La Borsa di Una Donna sarebbe infatti il plagio di una canzone di Giorgio Faletti, o se non proprio un plagio quantomeno molto (troppo?) simile. Ci riferiamo ovviamente al solo testo di La Borsa di Una Donna e non alla musica, visto che il brano non è stato ancora diffuso e sarà cantato per la prima volta sul palco dell’Ariston. Il testo però è noto già da qualche giorno e a qualcuno non è sfuggita la sospetta similitudine tra le due canzoni.
La questione l’ha sollevata Gabriele Ferraris del quotidiano La Stampa, a cui La Borsa di Una Donna di Noemi (ma scritta da Marco Masini, sì lui, con Marco Adami e Antonio Iammarino), considerato giustamente uno dei pezzi potenzialmente più interessanti dell’intera manifestazione canora, ha immediatamente ricordato un brano dal titolo molto simile, Nella Borsa di una Donna, pubblicato da Giorgio Faletti nel suo ultimo album Da Quando a Ora, uscito nel 2012.
Ebbene, confrontando i testi Ferraris ha scoperto che il titolo non è l’unica cosa che hanno in comune i due brani. Anche lo svolgimento è molto (troppo?) simile: entrambe le canzoni, infatti, partono dal presupposto che le donne portano nelle loro borse l’intera vita (ogni oggetto, dal rossetto alle chiavi di casa, richiama un amore, un ricordo o una speranza), in un’affascinante confusione che soltanto loro riescono a decifrare.
A tal proposito Noemi (ma sarebbe meglio dire Masini) scrive: ‘La borsa di una donna può rivelare i suoi segreti in un momento’, così come Faletti scriveva ‘Serve qualche istante quando c’è una vita intera che va estratta in un momento’.
Sembra proprio lo stesso pensiero, no? Ma andiamo avanti. La Borsa di Una Donna di Noemi/Masini ipotizza anche che nelle borse in questione sia ‘rimasto un po’ di spazio per un altro amore’, proprio come Faletti si era accorto che ‘c’è un rossetto per un bacio a un amore mai nato’. I due, inoltre, danno la stessa importanza al ruolo delle chiavi di casa, come ben rileva Masini quando scrive che ‘vicino alle sue chiavi la solita ossessione di scordarle ancora e in quel disordine apparente la paura di restare sola’ e come confermava il compianto scrittore astigiano con ‘che sarà se la chiave di casa adesso è cambiata però dormi da sola nel letto’.
Masini e Faletti sembrano non essere d’accordo solo in un’occasione: quando il primo, in risposta al secondo secondo cui la borsa di una donna ‘ha una tinta che s’intona al colore di una gonna’, afferma che in realtà ‘la borsa di una donna non si intona quasi mai con quel che sta vivendo’. Però l’argomento è il medesimo.
Insomma, plagio è forse una parola troppo grossa, ma l’autore del testo di La Borsa di Una Donna di Noemi si è probabilmente un po’ (un po’ troppo?) ispirato a Nella Borsa di una Donna di Giorgio Faletti. Tanto che nella prima conferenza stampa di Sanremo 2016 qualcuno ha chiesto lumi sulla vicenda a Carlo Conti, che cascando dalle nuvole ha risposto ‘Mi informerò’. Vi faremo sapere…
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