Non c’è neve sull’Appennino: i danni ammontano a 50 milioni di euro

Appennino senza neve: un problema che ha portato a un danno da 50 milioni sul piano turistico. Il Governo interviene nella questione.

Appennino senza neve
Appennino senza neve – Nanopress.it

Sull’Appenino non c’è neve. Un problema che si traduce in 50 milioni di euro di danni sul piano turistico. Per questo motivo, il Governo dovrà intervenire al fine di dialogare con gli operatori del settore e le regioni che sono coinvolte nella questione. A termine della riunione, sono emersi diversi strumenti che potranno essere utili per salvare il settore legato al turismo invernale e dare maggiore supporto al turismo, in generale, che rappresenta l’azienda con maggiori introiti, che tiene in piedi l’Italia.

Appennino senza neve: danno turistico da 50 milioni di euro

Un danno da 50 milioni di euro quello provocato dall’assenza di neve sull’Appennino. Una situazione per la quale è intervenuto il Governo, il quale avvierà un dialogo con le regioni coinvolte nella questione, nonché con gli operatori del settore.

Secondo le parole di Daniela Santanché, ministro del Turismo, il Governo fornirà una risposta alla problematica che si è venuta a creare entro massimo tre settimane. Intanto, si contano i danni, in termini economici, alla stagione sciistica.

Al tavolo convocato dal ministro, hanno partecipato albergatori, maestri di sci, gestori di impianti sciistici, nonché i presidenti delle regioni interessate.

In questo incontro, dunque, è stata analizzata, nel dettaglio, la situazione e individuate le necessità legate al settore, formulando quattro misure per fornire le risorse utili a tamponare lo scenario che si è venuto a creare.

Daniela Santanché
Daniela Santanché – Nanopress.it

Come si ovvierà al problema

Secondo quanto rivelato dal ministro Santanché, a termine della riunione, esiste un fondo del ministero da poter utilizzare per finanziare “investimenti per gli impianti di risalita e sull’innevamento”, al fine non compromettere ulteriormente la situazione, già decisamente in bilico.

Inoltre, secondo il ministro del Turismo, si potrebbero utilizzare anche diversi fondi per il Covid che sono in possesso di diverse regioni nel breve tempo possibile, per scongiurare il pericolo che le aziende possano chiudere i battenti a causa delle difficoltà riscontrate ed evitare che tante persone perdano il proprio impiego.

Azioni doverose da intraprendere, come spiega Daniela Santanché, in quanto è il turismo a portare avanti l’Italia, come confermato da diverse regioni nel periodo festivo che hanno registrato ottimi risultati nel corso del mese di dicembre. Un dato confortante, per il ministro e, per questo, bisogna incentivare ulteriormente il settore turistico, che funge da importante pilastro per l’economia italiana.

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