Non è mai troppo tardi per smettere di fumare, anche perché fumare fa male e smettere di farlo vuol dire pensare alla propria salute. Anche se si smette di fumare in tarda età, secondo i dati raccolti dal German Cancer Research Center, si ha la possibilità di ridurre notevolmente il pericolo di incorrere in infarti e ictus. Secondo lo studio che è stato effettuato, anche gli ex fumatori possono vivere tre anni in più rispetto a coloro che non abbandonano le sigarette. I ricercatori tedeschi si sono impegnati nell’analizzare i risultati di 25 studi, che avevano preso in considerazione più di mezzo milione di partecipanti, tutti con età superiore ai 60 anni.
L’obiettivo fondamentale è stato quello di capire l’impatto che hanno il fumo e il suo abbandono fra gli anziani. Sappiamo che il fumo uccide e che un fumatore su due muore per le sigarette. La ricerca scientifica ha sempre dimostrato che fumare fa male e due terzi dei fumatori vivono dieci anni meno rispetto a coloro che rinunciano alle sigarette.
Però gli effetti si possono limitare, anche se si rinuncia al fumo in tarda età. Appena si abbandona il “vizio”, il rischio di incorrere in problemi fatali di salute inizia a scendere immediatamente. Proprio per questo non è mai troppo tardi per rinunciare a questa abitudine.
I ricercatori tedeschi hanno visto che nei primi cinque anni il pericolo decresce significativamente e, più tempo trascorre da quando si smette, più diminuisce il pericolo di una morte per cause cardiovascolari. Perfino i più anziani trarrebbero vantaggi dal dire addio al fumo. Proprio per questo gli studiosi sono convinti che incentivare a smettere di fumare sia rilevante a tutte le età.