Non bisognerebbe mai offrire il salmone a tavola durante il Natale e gli esperti spiegano perché sia preferibile non mangiarlo.
Le tradizioni del Natale stanno per essere messe di nuovo sul tavolo, sfoggiando il meglio per amici e parenti. Ognuno ha il proprio regime alimentare e la propria mentalità, ma le nonne e le zie non guardano mai in faccia nessuno e preparano un menù ricco di pietanze e piatti della tradizione nostrana. Tra questi ingredienti, si presenta sempre il salmone preparato in mille modi differenti dalle tartine sino al patè o come condimento della pasta. Gli esperti mettono l’accento sull’argomento e consigliano di non mangiarlo mai a Natale: proviamo a fare chiarezza?
Nel rispetto delle tradizioni, quando arriva il Natale la maggior parte delle persone si preparano per accogliere amici e parenti in casa sino a fine anno. C’è di chi cucina, chi addobba e chi pensa ai regali per i bambini: un momento per stare insieme e vivere la magia del Natale, anche quando per un anno intero non si riesce a stare insieme.
Ovviamente, pranzi e cene devono tenere in considerazione gusti e mentalità dei commensali cercando di offrire piatti diversi e accontentare ogni tipo di palato. Alcuni alimenti di produzione e di importazione non andrebbero consumati, non solo perché hanno un impatto negativo sull’ambiente ma anche per la salute di ogni essere umano.
Le portate dovrebbero essere preparate con prodotti nostrani e a chilometro zero, anche se non è sempre possibile. Le tavolate di Natale rispettano tutti, ma c’è chi continua a guardarsi indietro e proporre un menù classico in cui spunta anche il salmone. Gli esperti invitano tutti a non consumarlo e spiegano anche il motivo.
Il salmone è uno degli ingredienti che rispecchia maggiormente la tradizione delle feste, servendolo in ogni modo possibile: fresco, al forno, affumicato oppure in tartine sino ad impreziosire i primi piatti.
Purtroppo non è un cibo sostenibile e non andrebbe consumato. Secondo alcune stime, gli esperti evidenziano che le condizioni di questi animali durante il loro allevamento siano spaventose: spesso muoiono ancora prima di essere lavorati e trasformati in cibo per gli esseri umani.
Non è tutto, il salmone da allevamento comporta anche l’uso di materiali che inquinano fortemente l’ambiente. Si parla di sostanze chimiche e tossiche, metalli, plastiche di vario tipo che possono finire nel mare e danneggiare l’ecosistema con la morte di moltissimi esseri viventi acquatici.
Poi, tutto si aggrava nel momento in cui la domanda supera l’offerta e questo pesce viene allevato anche per produrre del mangime per altre specie animali: un effetto domino devastante per il Pianeta. I professionisti del settore invitano a non consumarlo, ma soprattutto a fare attenzione a questo ingrediente crudo che potrebbe essere contaminato dalla listeria.
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