L’uomo – un pregiudicato di 30 anni – è stato nuovamente processato per direttissima e condannato ad altri otto mesi di arresti domiciliari.
Ai carabinieri che lo hanno fermato ha riferito di non riuscire più a sopportare la convivenza con la moglie e i figli e di essersi quindi allontanato da casa per un aperitivo a Napoli.
“Non sopporto più mia moglie”: è con queste parole che un pregiudicato di 30 anni ha tentato di motivare la sua fuga dagli arresti domiciliari che stava scontando nell’abitazione di famiglia a Portici, provincia di Napoli. Nei giorni scorsi, l’uomo è stato rintracciato dagli uomini della Guardia di Finanza nei pressi di un bar di Porta Nolana, centro storico di Napoli. Dagli accertamenti, è emerso che mancava all’appello da due giorni. Ai militari ha riferito di non riuscire più a stare in casa con moglie e figli e di aver quindi deciso di concedersi un aperitivo in centro.
L’uomo era agli arresti domiciliari da tre mesi perché inosservante dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Fermato dopo essere evaso, è stato nuovamente processato per direttissima ed è stato condannato ad altri otto mesi di arresti domiciliari.
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…