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Cronaca

Nonno morì per amianto, risarcimento da 700.000 euro alla famiglia

Una morte causata dall’amianto ma, dall’altro lato un risarcimento che finalmente arriva. Certo, non potrà mai colmare la perdita di una persona cara, ma quanto meno è stata fatta giustizia.

Aula di tribunale – Nanopress.it

A Genova, anche i nipoti di un uomo che morì a causa dell’amianto sono stati risarciti. Una sentenza molto particolare. Vediamo in che cosa consiste.

Genova, risarcimento anche al nipote

Un maxi risarcimento per il nonno che morì d’amianto. Circa 700mila euro è quanto il Ministero della Difesa dovrà pagare alla famiglia di un dipendente civile dell’arsenale della Marina Militare di La Spezia. L’uomo morì a causa di una patologia legata proprio alla sua continua esposizione all’amianto.

Ora il tribunale della città di Genova ha stabilito che la sua famiglia (la moglie dell’uomo, i suoi figli e anche i nipoti) verranno opportunamente risarciti. Si tratta di una somma di circa 700mila euro che, di certo, non potrà mai colmare il dolore della perdita della persona cara ma, quanto meno, farà giustizia per una morte assurda.

45mila vanno al nipote, 235mila alla vedova e 228mila e 195mila ai due figli. Per la prima volta, anche un nipote viene incluso nell’ambito del risarcimento. Il giovane, infatti, era fortemente legato ai nonni e, questa, è stata una motivazione che ha convinto il giudice a coinvolgere anche lui nel risarcimento. Ma perché si è arrivati a questo risarcimento?

Era già stato nel giugno dello scorso anno quando il tribunale di La Spezia aveva condannato il Ministero della Difesa a risarcire di 100mila euro la famiglia per la perdita del congiunto. C’è stato un di più, però: il giudice ha accolto la domanda a vantaggio del nipote.

Soldi – Nanopress.it

La richiesta accolta dal tribunale

L’uomo, poi deceduto a causa della sua continua e prolungata esposizione all’amianto, aveva lavorato nella base navale spezzina dal 1958 fino al pensionamento, nel 1994. Nel 2016, però, gli fu diagnosticato un tumore e, qualche anno dopo, l’uom è morto. A causa della malattia, fortemente invalidante, i figli erano stati costretti a cambiare stile di vita per accudirlo e il nipote, che era fortemente legato al nonno, anche lui gli è stato vicino.

Questa è stata una motivazione che ha convinto il giudice del tribunale di Genova, ora, a includerlo e a coinvolgerlo nel risarcimento. Come dicevamo, un risarcimento di circa 700mila euro che ha visto coinvolto, per la prima volta, oltre alla vedova dell’uomo deceduto per amianto, e i suoi figli, anche il nipote, con un risarcimento di 45mila euro.

Una sentenza particolare e diversa dalle altre che ha tenuto conto, in particolare, dell’attaccamento e dell’affetto di un nipote nei confronti di suo nonno.

Rosalia Gigliano

classe 1989, di Napoli. Sono laureata in Filologia Moderna e, dal 2013, sono anche una giornalista pubblicista. Fra le mie principali passioni ci sono la lettura e la scrittura, passioni che sono diventate poi, mano mano, il mio mestiere. Tutto ciò che fa cultura e che può ulteriormente arricchire sia me che mi sta intorno, sono il mio pane quotidiano. Scrivo su Nanopress.it dallo scorso giugno 2022, occupandomi prevalentemente di cronaca (nazionale, ma anche estera) nella mia funzione di redattore. Incontrare il team di Nanopress.it è stata una scelta che rifarei ancora ed ancora, perché mi ha riportata dove è nata la mia passione per il giornalismo: il mondo della cronaca.

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