In Corea del Nord non c’è solo Kim Jong-un a esercitare il potere dittatoriale, ma anche sua sorella Kim Yo-jong, definita a sua volta dittatrice ed esperta della propaganda e della strategia comunicativa. La trentenne sorella minore del leader è a capo del Dipartimento Pubblicità e Informazione (più noto come Dipartimento Propaganda e Agitazione) e le sue uscite in pubblico sono rarissime. Anche questo ha un suo perché, nella gestione del potere ‘dietro le quinte’.
Erede del gerarca Kim Ki-nam, Kim Yo-jong è la sorella di Kim Jong-un, il dittatore che vuole portare la Corea del Nord a fare la guerra con Trump e gli USA, una donna che non ama mettersi in mostra ma che sa perfettamente come calibrare la mano per dirigere la propaganda di Pyongyang. E’ lei, infatti, che detta la linea ai media, e che decide cosa bisogna dire e cosa bisogna tacere, quando uscire allo scoperto e quali slogan usare, quando lanciare campagne civili e militari e quando limitare l’apparato a puri eventi celebrativi.
Fin dal 2015, anno in cui ha ottenuto la nomina del dipartimento della propaganda, la ‘dittatrice nell’ombra’ è considerata dagli esperti della Corea del Nord come la vera mente dinamica, la regista di molte cerimonie che hanno avuto come evidente scopo quello di celebrare il fratello e il suo potere e di farlo percepire ai più come ‘uomo del popolo’. Diversi esperti della Corea del Nord giurano che la giovane sia stata vista persino dare ordini e organizzare la gestione delle guardie del corpo che proteggono il fratello.
Chi è Kim Yo-jong, sorella di Kim Jong un
Ancora attorno alla regina della propaganda di Pyongyang c’è del mistero, ma sappiamo che è nata il 26 settembre dell’87 e che ha studiato politica internazionale in Svizzera, a Berna o forse a Ginevra, certamente sotto falsa identità e controllata a vista da agenti governativi. Poi, nel 2000, sarebbe tornata in patria, anche se non si esclude che possa aver studiato in qualche altra università all’estero. Sette anni dopo la vediamo entrare nel partito e nel 2009 appare in pubblico per la prima volta al fianco del fratello. Nel 2013 è nominata responsabile della segreteria del presidente. Con una preparazione straordinaria ha dimostrato di incarnare perfettamente anche il ruolo da consigliera personale per il fratello, con il quale ha un legame fortissimo, e con il quale, di fatto, dirige la Corea del Nord prendendo decisioni importanti per le sorti del Paese e non solo.