La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico che è atterrato per la prima volta nelle acque controllate dal Giappone. Il premier giapponese Shinzo Abe ha descritto il lancio come “una grave minaccia” e ha fatto sapere che Tokyo ha “protestato con forza”, le forze armate sono state poste in stato di allerta. Il missile è caduto nel mar del Giappone dopo il lancio alle 7.50 ora di Seul (le 0.50 italiane) da una regione della provincia di South Hwanghae, a sudovest di Pyongyang, secondo le forze armate sudcoreane. Secondo Tokyo, il lancio mostra la volontà della Corea del Nord, di “attaccare direttamente e largamente i Paesi vicini e colpire vari luoghi nella Repubblica di Corea, come porti e aeroporti”.
Si tratterebbe di un missile a medio raggio tipo Rodong, che ha volato per circa mille chilometri. Seul ha parlato di un solo lancio, mentre il Comando strategico degli Stati Uniti ha rilevato due missili, uno dei quali esploso subito dopo il decollo. Lo scorso mese Corea del Sud e Stati Uniti hanno raggiunto l’accordo per dispiegare nel sud del Paese asiatico un sistema di difesa antimissile avanzato. Decisione cui la Corea del Nord aveva minacciato “una risposta concreta”.