Un uomo russo di 51 anni è stato arrestato per aver commesso il reato di pilotare un drone nell’area aeroportuale della città settentrionale di Kirkenes, in Norvegia. L’uomo non è ancora stato identificato. Questo tipo di incidente è il secondo che si registra in una sola settimana. In Norvegia, come altri paesi che hanno aderito, è proibito ai cittadini russi di pilotare o utilizzare aerei, droni compresi.
Secondo le diverse agenzie di stampa, la polizia ha sequestrato una vasta quantità di attrezzatura fotografica, oltre al drone e le schede di memoria comprese.
Nei paesi scandinavi pare aumentare l’allerta dopo due segnalazioni della presenza di droni in aree sensibili in soli sette giorni. Il primo è stato avvistato qualche giorno fa nei dintorni di piattaforme offshore di petrolio e gas; il secondo, invece, è notizia di poche ore fa: ed è stato trovato nella zona dell’aeroporto di Tromsø, nella città di Kirkenes.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, la polizia pare abbia arrestato un uomo russo di 51 anni,di cui rimangono ancora sconosciute le generalità. L’unica certezza rimane quella di aver pilotato un drone in una zona dove non si poteva volare.
Gli agenti hanno sequestrato una ingente quantità di attrezzatura fotografica professionale con memorie in parte crittografate, cioè letta solamente da chi conosce la chiave usata per comporla.
Dopo gli ultimi aggiornamenti circa la guerra in Ucraina e l’interruzione del gas fra la Russia e i paesi europei, il paese scandinavo è diventato uno degli Stati più importanti per l’esportazione di gas, quindi con un ruolo strategico e importante.
Al tempo stesso, potrebbe essere un eventuale scenario di possibili attentati e sotto l’occhio del ciclone. L’uomo russo arrestato per aver commesso una infrazione, al momento trattenuto per soli 15 giorni, è punibile fino a tre anni di reclusione.
La Norvegia, infatti, insieme ad altre nazioni occidentali, ha introdotto a febbraio una legge, entrata in vigore dopo che la Russia ha invaso l’Ucraina, che prevede il divieto ai russi e alle sue entità di sorvolare il suo territorio, oltre che atterrare e decollare. Lo stesso discorso vale anche per un semplice drone, definito come un piccolo velivolo telecomandato, ovvero un aereo senza pilota che potrebbe essere utilizzato per poter colpire a distanza anche missili.
L’allerta, quindi, in Norvegia, nell’ultimo periodo resta alta. A maggior ragione dopo le ultime segnalazioni di questi piccolo aerei telecomandati che sono stati avvistati.
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