Una notte difficile per il popolo ucraino che ancora una volta nella notte si è svegliato a causa dell’allarme antiaereo che ha suonato in ben 13 regioni per possibili attacchi missilistici da parte di Kiev.
Oltre alla guerra anche il terremoto, alle ore 4:42 italiane una forte scossa di magnitudo 4,7 è stata registrata sul suolo ucraino precisamente nella penisola della Crimea attualmente contesa da Russia e Ucraina.
Notte di paura in Ucraina oltre all’arme antiaereo anche il terremoto
Intorno alle 3, italiane, di questa mattina 22 giugno 2023, è tornato a scattare l’allarme antiaereo in diverse regioni dell’Ucraina. Le autorità di Kiev hanno lanciato l’allarme per possibili attacchi missilisti russi.
Oltra alla Capitale le altre zone interessate dall’attacco sono Dnipropetrovsk, Kharkiv, Kirovohrad, Odessa, Mykolaiv, Sumy, Poltava, Cherkasy, Donetsk, Chernihiv, Kherson e Zaporizhzhia.
Come possiamo vedere la Russia non attacca in un’unica direzione, infatti le regioni si trovano tra le zone centrali, meridionali e orientali coprendo una vasta area di territorio.
Alle ore 4:42 ore italiane è stato registrato un terremoto sul suolo ucraino, l’episodio sismico sarebbe avvenuto a largo della penisola della Crimea, attualmente contesa da Russia e Ucraina.
Il terremoto è stato registrato con un magnitudo di 4.7 e l’ipocentro è stato riscontrato a circa 10 chilometri di profondità , mentre l’epicentro sarebbe situato nel Mar Nero a 65 chilometri a sud della città di Sebastopoli. Al momento non ci sono state segnalazione di danni o feriti.
Andriy Yusov, rappresentante dell’intelligence ucraina ha confermato le notizie riguardo un attacco da parte dei russi ai locali dell’intelligence presenti nella Capitale e che è avvenuto il 29 maggio 2023.
Secondo Yusov l’attacco non è andato a buon fine perché i russi non sono riusciti a raggiungere i propri obiettivi. La sua dichiarazione è stata fatta al canale televisivo Kyiv-24 e poi riportata da Unian.
Mosca aveva reso noto di aver effettuato questo attacco ma aveva anche affermato che era andato a buon fine e che durante l’attacco era rimasto gravemente ferito Kyrylo Budabov, capo dell’intelligence militare dell’Ucraina.
Durante la cerimonia dei diplomati delle scuole militari superiori il Presidente Putin ha tenuto un discorso nel quale ha parlato anche dell’attuale situazione sul territorio ucraino.
Il Presidente ha fatto notare che in questi giorni c’è una relativa calma sul fronte in Ucraina e questo è possibile che sia dovuto al numero consistente di perdite dell’esercito ucraino, non solo in uomini ma anche in equipaggiamenti.
Ha poi annunciato che la Russia incrementerà la produzione di massa dei droni e che ha tutta l’intenzione di rafforzare e sviluppare al meglio l’esercito perché la sicurezza della Russia resta una priorità.
Secondo Evgeny Prigozhin, capo del gruppo di mercenari Wagner, la Russia nasconde le difficoltà che il suo esercito sta affrontando nella controffensiva ucraina che ha avuto inizio i primi di giugno.
Piatykhaty, Urozhaine e Robotyne settentrionale sarebbero tornare in mano ucraine e ciò vorrebbe dire che la Russia ha perso molto territorio. Queste affermazioni sono state fatte sul suo canale Telegram.
La controffensiva ucraina sta causando, per Prigozhin, gravi perdite e problemi di cui la Russia sarebbe ignara. Nel suo audio afferma poi “Un giorno la Russia si sveglierà e si renderà conto che la Crimea è ucraina”.
Anche il Giappone ospiterà la Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina
A Roma in visita ufficiale c’è stato il Presidente Lula che ha incontrato anche il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri.
Quest’ultimo ha riportato che il Presidente brasiliano è impegnato nella risoluzione pacifica del conflitto tra Russia e Ucraina e che sta impiegando le sue risorse per uno sforzo diplomatico.
Il Giappone ha annunciato che ospiterà una conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina, a darne notizia è stato Yoshimasa Hayashi, ministro degli Esteri giapponese.
Hayashi ha annunciato la conferenza durante la sua visita a Londra e ha invitato formalmente Denys Shmyhal, primo ministro, a partecipare.