Notte+di+scontri+a+Gerusalemme%3A+250+i+razzi+da+Gaza%2C+raid+su+130+obiettivi
nanopressit
/articolo/notte-di-scontri-a-gerusalemme/365235/amp/

Notte di scontri a Gerusalemme: 250 i razzi da Gaza, raid su 130 obiettivi

Oltre duecento razzi sono stati lanciati verso Israele dalla Striscia di Gaza. Una nuova notte di scontri tiene sveglia la città di Gerusalemme, che ha risposto agli attacchi con l’aviazione, colpendo circa 140 obiettivi nella Striscia, compresa la dimora di un altro comandante di Hamas, il quartiere generale dell’intelligence di Hamas, due tunnel e alcuni siti di produzione e stoccaggio di razzi. L’operazione, soprannominata “Guardiano delle Mura”, ha provocato la morte di oltre 20 persone e almeno 65 sono rimaste ferite. Ma l’esercito israeliano avverte: è pronto a un’ulteriore operazione di terra nella Striscia, dichiarando di aver ucciso 15 miliziani e che i civili coinvolti sarebbero morti per via dei razzi difettosi palestinesi.

Scontri anche nelle città di confine

Nella notte sono ripresi i tafferugli anche in altre città al confine tra la striscia di Gaza e Israele, dove decine di manifestanti palestinesi hanno incendiato pneumatici e scagliato ordigni incendiari verso i militari israeliani, allineati dall’altra parte del confine. Inoltre, da ormai tre giorni, vengono lanciati palloni incendiari, che soltanto domenica hanno appiccato quasi 40 incendi nei campi israeliani. Si tratta di incendi circoscritti, ma con danni significativi ai campi di grano e alla riserva naturale di Be’eri.

Pioggia di razzi: colpiti anche civili

Un altro incendio ha provocato l’interruzione della linea ferroviaria Ashkelon-Netivot. Nella cittadina costiera di Ashkelon, in prossimità della Striscia di Gaza, i razzi hanno colpito un’abitazione privata, ferendo in modo grave un padre, mentre la moglie e i due bambini in maniera leggera. In un altro appartamento, sono state ferite due persone. Tutti sono stati ricoverati in ospedale.

Perché sono nati gli scontri

Gli scontri tra i manifestati palestinesi e le forze di sicurezza israeliane si sono svolti sulla Spianata delle Moschee e in prossimità della Porta di Damasco, vicino al quartiere di Sheikh Jarrah a Gerusalemme Est. Qui è nata la protesta in seguito agli sfratti di decine di famiglie palestinesi dalle proprie case. L’ordine di sgombero riguarda in particolare quattro famiglie arabe residenti su terreni di proprietà ebraica nel quartiere Sheikh Jarrah di Gerusalemme est, al centro di un controverso caso di proprietà terriera.

Linda Pedraglio

Mi chiamo Linda Pedraglio. Sono nata e cresciuta in un piccolo paese vicino al lago di Como, ma, fra studio e lavoro, ho avuto modo di vivere città diverse: l’Erasmus a Helsinki, gli anni dell’università a Milano, il corso di giornalismo a Firenze. Sogno una piccola casa sul lago, piena di libri, che sono il mio affaccio sul mondo, e un orto di pomodori e peperoncini. Attualmente, collaboro con Alanews nella produzione di contenuti per il network Deva Connection, dove mi occupo di donne, salute e benessere, con qualche incursione nel percorso di emancipazione femminile.

Recent Posts

Come Ottimizzare l’Invio dei Dati al Sistema Tessera Sanitaria

La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…

2 settimane ago

Nadia Toffa, il gesto straziante della madre per sentirla più vicino a lei

Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…

1 mese ago

Kate Middleton e il suo ritorno regale che ha incantato tutti: sono tutti in lacrime

Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…

1 mese ago

Come Concentrarsi Meglio per Affrontare la Settimana: Strategie e Consigli Pratici

Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…

1 mese ago

Quando è meglio lavarsi in inverno? Scopri il momento ideale per la tua pelle

La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…

1 mese ago

Sinner e la frase scioccante: “Non voglio più giocare…”

Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…

1 mese ago