Chi ama il tennis sa che Novak Djokovic è uno dei giocatori più forti di sempre. Il serbo non ha la classe di Federer, non ha la potenza di Nadal e non ha altre caratteristiche che spiccano. Ma allora perché è cosi forte? La risposta è semplice: è maniacale, ha una voglia di vincere e di perfezione spropositata ed è un killer chirurgico. Una delle qualità maggiori di Djokovic è quella di adattarsi all’avversario che ha di fronte. Ha imparato, con il tempo, a cambiare il suo stile di gioco in modo tale da diventare una spina nel fianco per ogni giocatore sulla faccia della terra, ed è per questo che è praticamente imbattibile.
Djokovic è una macchina da guerra, sportiva, perfetta. Ormai è già un paio di stagione che sta vivendo davvero un momento idilliaco. Il serbo ha vinto anche Indian Wells, per la quinta volta ed è record e grazie a questo torneo ha raggiunto Rafa Nadal a quota 27 Masters 1000 vinti, una categoria di tornei molto importante e prestigiosa, appena dietro gli Slam.
Sono 62 le vittorie di Djokovic, 48 sul cemento, 11 sulla terra rossa e 3 sull’erba. Sono 27 Masters Series dell’ ATP World Tour, 12 gli ATP International Series Gold (500 Series), 7 gli ATP International Series (250 Series), 5 le ATP World Tour Finals e 11 i Grandi Slam. Il serbo è ancora a secco di Ori Olimpici ma per il tennista numero 1 al mondo (29 anni) c’è ancora tempo.
Djokovic, vincendo ad Indian Wells, non ha solo agguantato lo spagnolo nelle vittorie totali nei Masters 1000 ma ha anche superato il record della percentuale di vittorie detenuta da Bjorn Borg, non uno qualsiasi. Scalzare una leggenda da un record è una prova difficile che, di fatto, apre le porte per entrare in quella classe che hanno fatto la storia del gioco.
Nole, soprannome di Novak, ha superato il tennista svedese che vantava una percentuale di vittorie pari a 82,74% su un minimo di 500 successi. In questo torneo Djokovic aveva già pareggiato i conti con Borg nel match contro Tsonga ma il sorpasso è avvenuto dopo aver vinto la finale contro Raonic, chiudendo a 82,8% la sua percentuale di vittorie, per un totale di 708 vittorie e 147 sconfitte.
Appena dietro Djokovic e Borg ci sono nomi altisonanti come Nadal, Connors, Lendl, Federer, McEnroe, Laver, Sampras e Murray.
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