Strepitoso Novak Djokovic: il serbo strapazza Rafa Nadal nella finale del torneo Masters 1000 di Miami per 6-3, 6-3 e consegue una notevole doppietta visto che aveva già conquistato a Indian Wells. Da sottolineare che se era stato Roger Federer l’ultimo avversario di due settimane fa, ieri in Florida era stato il numero uno al mondo l’ostacolo da superare per il bis nei tornei più importanti al di fuori dei major. Due super rivali per due finali di spettacolo che hanno visto Nole uscire due volte vittorioso. Con il doppio e perentorio 6-3 ora il serbo può festeggiare il 43esimo successo in carriera, il quarto a Miami (dove aveva già esultato nel 2007, 2011 e 2012) e un parziale di 3-0 nei confronti del maiorchino che ora conduce “solo” 22 a 18.
Tutto era pronto per una grande battaglia avendo potuto riposare entrambi un turno: sia Djokovic sia Nadal erano infatti stati “baciati dalla fortuna” passando il turno senza dover scendere in campo, un fatto più unico che raro. Sotto il sole cocente della Florida, si sono presentati al top della forma e della motivazione e hanno iniziato il match con grande agonismo. A dire il vero lo spagnolo ha subito aggredito il rivale rischiando di strappare subito il servizio (palla break poi annullata) e proseguendo con due turni di servizio con un solo punto concesso. Ma Nole è uscito con una grande precisione sulla prima, 88 per cento e soprattutto senza sprecare la palla break per il 4-2. Poi ha chiuso con un ulteriore break per il 6-3 di primo set.
Sul cemento brillante e tremante di miraggi, è iniziato poi il secondo set e Nadal ha subito fatto capire che la sua partita era già finita. Break immediato in apertura, poi un tentativo di recupero nel turno successivo costringendo Nole ai vantaggi, ma si è viaggiati quasi completamente lisci fino al 6-3 finale con lo spagnolo impreciso e un po’ fuori dal gioco e il serbo a volte fin troppo sicuro di se stesso. Risultato finale 6-3 anche nel secondo e torneo nelle mani di Djokovic che termina con l’81 per cento delle prime palle in campo, una netta supremazia su questa superficie che però sta per lasciare spazio alla terra amica del maiorchino.
Come si comporterà ora Nadal sulla sua superficie preferita? Legittimerà la sua supremazia mondiale nel ranking o lascerà qualche spiraglio aperto per la rimonta dei rivali, Nole in testa? Aspettiamoci una primavera-estate di fuoco (non solo con le temperature), ma con una serie di match da non perdere. Sarà interessante andare poi a dare un’occhiata al punteggio complessivo degli scontri Djokovic-Nadal al termine della bella stagione. Lo spagnolo si riprenderà dal parziale di 0-3 oppure concederà un – fino a qualche mese fa non così facilmente pronosticabile – pareggio?
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