[didascalia fornitore=”Ansa”]Leonardo Pieraccioni e Carlo Conti insieme per lo spettacolo ‘Buon compleanno Francesco Nuti'[/didascalia]
Il 10 gennaio 2018 è morto il caratterista toscano Novello Novelli: la figlia dell’attore, Grazia Novelli, ha ringraziato sui social le tante persone che hanno partecipato al dolore dei familiari, ma ha ringraziato decisamente meno due pezzi da novanta dello spettacolo ‘Made in Toscana’, Leonardo Pieraccioni e Carlo Conti, che a suo dire avrebbero diffuso la notizia del decesso senza il permesso della famiglia e soprattutto dopo non essersi fatti sentire con Novello per circa un decennio.
‘Ciao Novello. Amico delle nostre ‘feste in casa’ al Manila e in tanti altri locali toscani’, aveva scritto Carlo Conti su Instagram poche ore dopo la morte di Novello Novelli, e poco dopo Leonardi Pieraccioni aveva replicato su Facebook con un più semplice ma non meno sentito ‘Ciao Novello’. Sembravano due normali messaggi di cordoglio da parte di due amici e colleghi dell’attore defunto, ma qualcuno non li ha graditi.
Quel qualcuno è Grazia Novelli, figlia di Novello Novelli. Come riporta Il Fatto Quotidiano, 24 ore dopo la scomparsa del padre la donna è intervenuta sui social per ringraziare a nome suo e di sua madre ‘le tantissime persone sincere che hanno portato la loro partecipazione’ e per denunciare il cattivo gusto di due noti personaggi che ‘non si sono fatti più sentire da un decennio (neanche il giorno della morte dell’attore) ma hanno diffuso senza alcun diritto una notizia che avremmo gradito mantenere il più possibile riservata’. I personaggi in questione sono appunto Pieraccioni e Carlo Conti.
Il regista/attore di Fuochi d’artificio (e di tante altre commedie di successo) e il tre volte conduttore del Festival di Sanremo non hanno per il momento replicato alle accuse di Grazia Novelli, almeno non pubblicamente, ma può darsi che lo facciano nelle prossime ore. È un peccato però che il ricordo di un grande caratterista come Novello Novelli sia stato in qualche modo ‘macchiato’ da questo episodio.
Nato a Poggibonsi il 2 marzo 1930, Novelli aveva debuttato come attore cinematografico a cinquant’anni suonati (in precedenza aveva svolto le professioni di geometra e di impresario teatrale) recitando per numerosi registi toscani come Alessandro Benvenuti e soprattutto Francesco Nuti, che avrebbe accompagnato in praticamente tutti suoi film, da ‘Madonna che silenzio c’è stasera’ (1982) a ‘Io amo Andrea’ (2000). Era apparso anche in pellicole di Monicelli, Veronesi, Calà e Ceccherini.
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