Il giovane studente, Giuliano De Seta, stava partecipando a un progetto di alternanza scuola-lavoro, quando è rimasto vittima di un drammatico incidente alla Bc Service di Noventa di Piave (Venezia).
Trasferito d’urgenza in ospedale, è morto poco dopo, per le gravi ferite riportate agli arti inferiori. Questa mattina la Rete degli Studenti Medi ha organizzato un flash mob davanti al Palazzo del Ministero dell’istruzione.
Drammatico incidente sul lavoro nel pomeriggio di venerdì, 16 settembre, in un’azienda di Noventa di Piave, provincia di Venezia.
Uno studente di 18 anni, Giuliano De Seta, ha perso la vita, schiacciato da una lastra di metallo. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, il ragazzo si trovava da solo vicino a un macchinario, quando una pesante lastra di ferro gli è caduta addosso.
Il 18enne è stato colpito agli arti inferiori. Immediati sono scattati i soccorsi e Giuliano è stato trasferito d’urgenza in ospedale, dove è morto poco dopo il suo arrivo.
Il ragazzo, residente a Ceggia, nel veneziano, stava partecipando a uno stage di alternanza scuola-lavoro. Frequentava il quinto anno di un istituto tecnico di Portogruaro e quella appena conclusa era la sua prima settimana di lavoro.
“Il mio mondo è finito”
le drammatiche parole del papà di Giuliano, che non riesce a rassegnarsi a una morte così assurda.
Intanto, è previsto per questa mattina, alle ore 11, davanti al Palazzo del Ministero dell’Istruzione, il sit-in di protesta della Rete degli Studenti Medi, dopo il drammatico incidente costato la vita a un loro coetaneo.
La contestazione, che si lega alle manifestazioni dello scorso gennaio e dello scorso febbraio per le morti dei due studenti Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci, nasce dalla rabbia per una tragedia che – secondo il collettivo studentesco – si poteva evitare.
Lo scorso 21 gennaio, Lorenzo Parelli, che frequentava il IV anno nel settore della meccanica industriale al Centro di formazione professionale dell’Istituto salesiano Bearzi di Udine, rimase vittima di un terribile incidente sul lavoro, mentre partecipava al suo ultimo giorno di stage alla Burimec di Lauzacco.
Lorenzo rimase schiacciato da una trave d’acciaio del peso di oltre 150 chili, che lo uccise sul colpo. I soccorsi si rivelarono inutili.
Giuseppe Lenoci, 16enne di Monte Urano, rimase vittima di un altro terribile incidente stradale, il 14 febbraio scorso, mentre si trovava a bordo del furgoncino di una ditta di termo idraulica di Fermo, con cui stava svolgendo un progetto di alternanza scuola-lavoro.
Il mezzo si schiantò contro un albero e per Giuseppe Lenoci non ci fu nulla da fare.
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