Le novità INPS piacciono sempre ai pensionati soprattutto se si tratta di 550 euro extra che vanno direttamente sull’assegno. Di che cosa si tratta?
Le notizie non sono sempre pessime, ma considerato il periodo storico in cui si sta vivendo è possibile che i pensionati si facciano più di una domanda. Si parla di novità che riguardano l’assegno di fine mese e ci sono anche dei bonus che possono allietare la vita dei cittadini italiani, che si trovano in forte difficoltà nell’arrivare a fine mese.
Tra le novità interessanti ci sono 550 euro extra direttamente sull’assegno di fine mese: ma chi riguarda e come avviene questo aumento?
Pensioni e nuovo Governo, ci sono delle novità?
Un nuovo Governo quello della Giorgia Meloni che mette l’accento su moltissime novità che riguarderanno le categorie in attivo del nostro Paese. L’obiettivo principale è combattere il caro vita, l’aumento delle bollette e del carburante.
Il Governo ha deciso che si batterà anche per le pensioni e aumentare l’assegno di fine mese, ad oggi veramente molto basso tanto da non consentire una vita dignitosa ai pensionati. Tra le tantissime notizie che gli esperti stanno ricevendo e valutando, si parla di 550 euro sull’assegno di fine mese: di che cosa si tratta e chi sono i pensionati che potranno riceverli? Proviamo a fare chiarezza.
550 euro sulle pensioni: chi riguarda?
La domanda dei pensionati è che cosa cambierà nel 2023 e come avere 550 euro al mese. La questione che riguarda le pensioni è veramente calda e gli importi sono bassissimi, come accennato, tanto da non permettere una vita dignitosa.
L’inflazione è arrivata all’8,9% e le pensioni in correlazioni sono veramente troppo basse per poter riuscire a reggere il caro vita odierno. Le novità INPS si concentrano sul voler aumentare tali assegni per gli italiani arrivando a 550 euro.
La questione di cui sopra è stata evidenziata con la circolare 197/2021 che tratta dell’integrazione al trattamento minimo, escludendo tutti i lavoratori che hanno versato i contributi dopo il 1996.
Nuova riforma pensionistica dal 2023
Una nuova riforma delle pensioni che riguarda tutti coloro che non hanno versato i contributi dopo il 1995. Le novità sono tutte concentrate sull’importo di 550euro con integrazione che alza gli importi minimi ed è una vera e propria rivoluzione. Nel discorso del nuovo Governo la pensione minima dovrebbe essere portata a 1.000euro, come da promessa di Silvio Berlusconi e come da strada che si sta cercando di seguire a seguito delle elezioni.
Nel 2023 la nuova riforma dovrebbe quindi ribaltare il concetto di pensione in Italia, favorendo anche i pensionati che hanno una pensione minima e comunque offrendo possibilità umane per andare in pensione.
L’attuale normativa è da rivedere e c’è molta attesa per il cambiamento e per l’aumento, considerando anche il caro vita che sta travolgendo l’Italia.