Novità INPS, scatta la pensione a 51 anni ma non per chiunque: chi ne ha diritto

Alcuni lavoratori possono accedere alla pensione a 51 anni invece di 67. Tuttavia, ci sono dei requisiti da rispettare. 

Foglio in mano
Foglio in mano – Nanopress.it

La pensione anticipata rappresenta una possibilità concreta per alcuni lavoratori che desiderano smettere di lavorare prima dei 67 anni, l’età canonica per la pensione. Tuttavia, questa opzione non è disponibile per tutti, ma è riservata a determinate categorie protette. In particolare, parliamo di coloro che hanno un’invalidità all’80% o che sono non vedenti. 

Pensione anticipata a 51 anni per questi lavoratori

Come abbiamo anticipato, i lavoratori invalidi all’80% e non vedenti possono beneficiare di una forma di pensione anticipata regolamentata dal Decreto Amato del 1992. Secondo il Decreto Amato, i lavoratori appartenenti a queste categorie possono andare in pensione diversi anni prima dell’età canonica.

Pensione a 51 anni
Pensione a 51 anni – Nanopress.it

Per gli uomini, il requisito anagrafico è di 61 anni, mentre per le donne è di 56 anni. Tuttavia, per i non vedenti, l’età si abbassa a 56 anni per gli uomini e addirittura a 51 anni per le donne.

In aggiunta al requisito anagrafico, è necessario aver accumulato almeno 20 anni di contributi. Tuttavia, la Legge Amato prevede anche tre deroghe per coloro che non hanno maturato i contributi richiesti. Le deroghe includono i lavoratori che:

  • hanno accumulato almeno 15 anni di contributi prima del 1992;
  • hanno ricevuto l’autorizzazione a versare contributi volontari entro il 24 dicembre 1992;
  • hanno almeno 25 anni di anzianità contributiva, di cui 15 come lavoratori dipendenti e 10 da lavoro discontinuo o con meno di 52 settimane lavorative all’anno.

Altri requisiti per accedere alla pensione anticipata

Affinché un lavoratore non vedente o invalido all’80% ottenga il riconoscimento della pensione anticipata, è necessario che una commissione di medici valuti il suo caso. Nel caso in cui il lavoratore abbia già una certificazione che attesti la sua situazione di invalidità, l’INPS la utilizzerà in aggiunta alla valutazione della propria commissione.

Oltre alla cecità e all’invalidità all’80%, ci sono altri requisiti per accedere alla pensione anticipata. È necessario infatti essere iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dell’INPS o a forme di previdenza sociale che la sostituiscono. I dipendenti pubblici e i lavoratori autonomi non possono beneficiare di questa forma di pensione anticipata.

Come fare domanda per andare in pensione da 51 anni in poi

Per fare domanda per la pensione anticipata, è possibile utilizzare il portale dell’INPS, accedendo con le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) e CIE (Carta di Identità Elettronica).

Pensione invalidi e non vedenti
Pensione invalidi e non vedenti – Nanopress.it

Al modulo di richiesta, sarà necessario allegare il modello SS3, che corrisponde a un certificato del proprio medico curante. Una volta presentata la richiesta, si apre una finestra mobile di 12 mesi durante la quale il lavoratore può ricevere il primo cedolino pensionistico.

Il fatto che lavoratori più fragili come gli invalidi all’80% e i non vedenti abbiano la possibilità di accedere a questo tipo di pensione anticipata è molto importante. Queste persone affrontano sfide e difficoltà quotidiane maggiori rispetto alla maggioranza della popolazione.

La loro disabilità può inoltre limitare le opportunità di lavoro e di carriera, rendendo difficile o addirittura impossibile mantenere un’occupazione a lungo termine.

La pensione anticipata fornisce quindi nel caso di queste categorie di lavoratori un sostegno finanziario essenziale, consentendo loro di vivere in modo dignitoso e di far fronte alle spese mediche aggiuntive. 

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