Una novità per le cure che riguardano i denti: i dentisti hanno un obbligo in più, quello di controllare la validità delle terapie precedenti. Gli odontoiatri dovranno controllare il lavoro svolto dai loro colleghi ai denti dei pazienti. Se non lo fanno e dovessero sorgere dei problemi, verranno considerati responsabili di un mancato controllo e per loro sarà obbligatorio risarcire i pazienti delle spese sostenute per ripristinare la situazione alla quale stanno lavorando. A stabilirlo è stata la Cassazione, che si è espressa sulla responsabilità civile a proposito di un dentista di Monza.
Quest’ultimo avrebbe montato una protesi dentaria, senza accorgersi del fatto che alcuni denti dell’assistito sarebbero stati devitalizzati in modo non corretto da un altro dentista. Dopo qualche tempo dall’impianto della protesi, il paziente aveva iniziato ad evidenziare dei problemi, che derivavano non dalla protesi in se stessa, ma dalle devitalizzazioni che non erano state eseguite in maniera adeguata.
I giudici della Corte di Cassazione hanno stabilito che il secondo dentista è civilmente responsabile del danno arrecato al paziente, perché non ha controllato lo stato delle devitalizzazioni prima dell’impianto della protesi. L’odontoiatra ha dovuto restituire al paziente 4.260 euro, il compenso necessario per togliere l’apparecchio.
Già a questo proposito, in favore del paziente, si era espressa la Corte d’Appello di Milano nel 2011, con una sentenza specifica, che è stata confermata in Cassazione. Il dentista, quindi, non può limitarsi ad eseguire le sue cure, senza accertarsi degli interventi eseguiti da altri professionisti in epoca precedente.
Foto: Prefeitura de Olinda