Nubifragi di neve dalla Siberia colpiranno queste Regioni italiane. ecco dove arriva.
Dopo un mese di gennaio molto rigido che ha registrato una temperatura di quasi 1 grado sopra la media nel periodo compreso tra i primi anni Novanta e l’anno 2020, non solo l’Italia è sotto lo zero, ma giungeranno dei nubifragi di neve dalla Siberia. Stiamo parlando di nevose precipitazioni molto abbondanti, anche a quota bassa, causate dallo scontro tra il ciclone con aria calda e l’aria gelida artica proveniente dalla Russia, che investirà tutto il nostro paese, in modo particolare le Isole Maggiori.
I meteorologi parlano di “nubifragi di neve”, che indica il collassamento della nube, il quale provocherà una precipitazione intensa associata a temporali estivi. Nel corso della giornata di domani ci sarà un accumulo di neve fino ad un metro e mezzo di fresca neve in Calabria ed in Sicilia, in particolare sull’Etna ed in Aspromonte.
Il maltempo è previsto tra la sera di mercoledì e venerdì quando il ciclone proveniente dall’Algeria dovrebbe nubifragi in Calabria, Sardegna e Sicilia. I venti gelidi continueranno a scendere dalla Pianura russa a Nord del Mar Caspio fino ad Ovest degli Urali. L’aria fredda russa Nikola investirà tutta la Penisola italiana.
Il ciclone invernale dovrebbe colpire la Calabria e la Sicilia, ma anche la Sardegna. Nelle prossime ore ci sarà ancora molata instabilità lungo gli Appennini e ci sarà un po’ di rovescio di neve fino a 500 metri. Le nevicate sulle pianure piemontesi lasceranno spazio alle schiarite.
Temperature minime in discesa in pianura su tutta l’Italia Centrale e Settentrionale e localmente nel Meridione italiano. Sono previsti venti di burrasca dalla Regione piemontese alla Sardegna ed alla Sicilia. sono previste nevicate anche in Puglia. Il vortice ciclonico di gelido si protrarrà per tutta la settimana fino alla giornata di venerdì. Le lastre di ghiaccio inibiscono la circolazione dei mezzi, in particolare i camion e le auto.
L’abbassamento delle temperature ha portato anche a bassa quota la neve su tutto il territorio di Bari e Provincia (Bitonto, Gravina, etc.). L’ondata di freddo glaciale ha investito anche il Trentino e tutte le Alpi: a Vipiteno si sono registrati i 19 gradi. A Sesto Pusterio si registrano i meno 18 gradi centigradi. A Dobbiaco la temperatura è scesa a -15 gradi e a Nova Levante la temperatura è calata a nove gradi centigradi.
L’abbassamento delle temperature sta interessando l’Italia dai primi di gennaio 2023. L’analisi sulla banca dati aggiornata CNR della Coldiretti, che per lo scorso anno aveva registrato già in Italia una temperatura di due gradi superiore la media storica. L’ondata artica è accompagnata da nevicate locali, che raggiungeranno le località marittime. Nel corso dell’anno 2022 si è registrato un deficit idrico di 30 punti percentuali in meno: laghi e fiumi a secco.
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