Sfiorata la tragedia a Bardonecchia, in provincia di Torino. La frazione è stata completamente invasa dal fango per il maltempo.
Oggi c’è stato un violento nubifragio, culmine di un periodo di condizioni meteorologiche pessime in tutto il nord Italia e appunto anche nel Torinese. Nel comune di poco più di 3.000 abitanti, si stava svolgendo una festa patronale quando improvvisamente una colata di fango e detriti ha travolto tutto.
Bardonecchia è un importante centro per gli sport invernali situato nella provincia di Torino, in alta Val di Susa. Oggi parliamo di questa frazione, che vanta due importanti comprensori sciistici, per un motivo ben diverso da quello turistico.
Come tutto il nord Italia nell’ultimo periodo, anche il paese nel Torinese è stato interessato da forte maltempo e oggi c’è stato quello che potremmo definire il culmine, infatti un violentissimo nubifragio si è abbattuto su posto, dove si stava festeggiando una la festa in onore del santo patrono.
È accaduto nelle prime ore della serata, in maniera inaspettata. Sebbene infatti le condizioni meteo non fossero esattamente favorevoli, comunque non ci aspettava nel giro di pochi minuti un risvolto simile. La quantità di pioggia è stata tale che i corsi d’acqua si sono ingrossati, in particolare il torrente del Frejus, detto anche Rio Merdovine. È uno dei corsi d’acqua più importanti, infatti insieme ad altri tre torrenti alimenta il fiume principale Dora, che scorre interamente nella Val di Susa.
Avendo sfondato gli argini, detriti e fango si sono riversati in strada provocando un’ondata di diversi metri di altezza che ha lambito e danneggiato molte strutture. Lo si può vedere chiaramente sui social perché in tanti sono coloro che hanno diffuso delle fotografie e video di quanto sta accadendo a Bardonecchia.
Acqua e fango hanno invaso le strade del centro dove appunto era in corso una festa patronale, quella dedicata a San Ippolito. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, che da ore stanno lavorando con ruspe e altri mezzi per sgomberare le vie dal fango.
L’esondazione del torrente e in generale le violente piogge, hanno portato a una serie di danni in tutta la cittadina. Diverse sono state le chiamate giunte ai soccorritori del 118 e non con poca fatica, si sono fatti largo in città in percorsi meno interessati dal fango, per poter raggiungere chi aveva bisogno di assistenza. Ad ogni modo, non ci sarebbero vittime ma solo alcuni feriti, non gravi.
I pompieri hanno avuto a che fare, fra le altre cose, con una perdita di gas vicino alla stazione ferroviaria. Le autorità intanto stanno presidiando Bardonecchia in lungo e in largo, chiudendo le aree più critiche. Si sospetta che a causare l’esondazione del Rio Merdovine sia stata una frana in alta quota, dovuta alle piogge di questi giorni, che però nelle ultime ore non erano consistenti come nelle settimane precedenti.
Un accumulo di acqua che oggi è esploso, intorno alle 21, come una bomba. Fra le altre ipotesi però ne spunta una che sembra quella più probabile. Il torrente in piena sarebbe l’effetto del distacco di un ghiacciaio, questo poi sarebbe precipitato a valle causando il disastro.
Questo è emerso dai primi rilievi sul posto ma domani verranno svolti accertamenti più accurati con l’ausilio dei droni, per capire l’origine esatta del fenomeno. L’unico aspetto positivo della faccenda è che non ci sono vittime nonostante fossero diverse le persone in strada, sia per la festa molto sentita dai residenti, sia per la calda serata di agosto.
Se vediamo le immagini possiamo capire solo in parte la devastazione che ha colpito il paesino, ad esempio in una foto si vede chiaramente un pezzo di albero trascinato in strada dal fango e abbandonato al centro della via.
I disagi sono tanti anche adesso che la situazione è parzialmente rientrata nella norma: auto travolte e distrutte, alberi sradicati, pali dell’illuminazione elettrica danneggiati con conseguente interruzione della corrente nel paese, che è in gran parte isolato anche dal punto di vista dell’acqua. Addirittura, il cinema Sabrina è stato evacuato.
La statale 335 che collega Bardonecchia con gli altri comuni del Torinese, è temporaneamente chiusa quindi il centro è isolato.
Le immagini che ci arrivano sono impressionanti, con ambulanze impegnate in strada per assistere i feriti e la colata di fango che è diminuita ma continua a scorrere minacciosa. Secondo il Centro Meteo Piemonte si è trattato di una colata detritica o debris flow, che consiste nel movimento verso valle, lungo un versante o nel greto di un torrente, di detriti di notevoli dimensioni. Il fenomeno, che ha portato al danneggiamento importante di uno dei numerosi ponti che attraversano il torrente, è solitamente accompagnato a una grande quantità d’acqua e infatti in apertura di questo articolo abbiamo parlato di nubifragio ed è proprio quello che è avvenuto a Bardonecchia, dove nelle ultime ore le piogge invece erano deboli.
Lo strato di fango che ricopre le strade è molto denso e ci vorranno giorni per ripulirle al meglio. Rimane in aggiornamento il bilancio dei feriti perché per ora abbiamo solo informazioni frammentarie.
Sul posto stanno arrivando anche carabinieri e Protezione Civile perché in alcuni casi la situazione è critica e non solo a Bardonecchia, ad esempio alcune persone sono rimaste bloccate in auto a Beaulard, sempre nel Torinese, ma i passeggeri stanno bene. Episodi analoghi non sono stati segnalati invece nel paesino che festeggiava il proprio santo protettore, tuttavia l’esondazione improvvisa ha seminato il panico fra turisti e villeggianti, nonché momenti di vero caos.
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