Addio al 118, al 113 e al 155. Con la riforma della Pubblica Amministrazione, arriva il numero unico delle emergenze, il 112. Il numero, a cui oggi rispondevano solo i Carabinieri, accorperà le chiamate per le ambulanze (l’ormai ex 118), ma anche il 113 (l’ex Polizia) e il 115 (l’ex Vigili del Fuoco). Con la riforma voluta dalla ministra Marianna Madia, approvata in Senato e diventata a tutti gli effetti una legge, tutte le chiamate verranno smistate dal 112 agli organi di competenza, un po’ come accade negli USA con il 911. Essendo una legge delega, saranno fondamentali i decreti attuativi, soprattutto per il passaggio tecnico. “Il problema più grande è la gestione, la sanità è in mano alle Regioni mentre il 112 è gestito a livello nazionale dai Carabinieri“, ha dichiarato all’Adnkronos Francesco Bermano, presidente della Sis 118, Società italiana sistema 118. Ai cittadini non rimane che cambiare abitudini e ricordarsi di comporre il 112 per tutte le emergenze.
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…
Il riscaldamento a pavimento è una delle soluzioni più moderne e apprezzate per il comfort…