Ottimo inizio quello ai campionati italiani assoluti di nuoto, validi per la qualificazione ai prossimi campionati mondiali di Fukuoka. In sei hanno nuotato meglio del tempo minimo richiesto per la partecipazione.
Consegnato anche il premio al miglior allenatore italiano del 2022.
Cinque giorni di gare in quel di Riccione. Obiettivo qualificazione ai prossimi campionati mondiali di nuoto che si terranno a Fukuoka, in Giappone, dal 23 al 30 luglio.
Il campionato italiano assoluto, nella sua edizione primaverile, è iniziato nel migliore dei modi. Nella prima giornata di finali tutti i vincitori delle gare individuali hanno nuotato meno del tempo richiesto salvo in un caso. Vediamo allora tutti i risultati.
Simona Quadarella è la prima azzurra in questa rassegna italiana a staccare il pass per i campionati iridati. Ha vinto gli 800 stile libero con il solito assolo. 8.21.14 per lei e ennesimo titolo italiano portato a casa. La romana è una garanzia. Alle sue spalle Noemi Cesarano che è d’argento in 8.34.55 e terza la fondista Giulia Gabbrielleschi in 8.38.43.
Marco De Tullio ha fatto suoi i 400 stile in 3.44.69, nuotando sotto al tempo limite per i mondiali, dunque anche lui farà parte della spedizione per il Sol Levante. Finale a cui si era qualificato in mattinata anche Gregorio Paltrinieri, salvo poi rinunciare al pomeriggio per concentrarsi sulle sue distanze. D’argento Matteo Lamberti in 3.46.03 e sull’ultimo gradino del podio Matteo Ciampi in 3.46.58. Indietro Gabriele Detti, che non riesce a tornare sui suoi livelli di spessore olimpico.
Lisa Angiolini si aggiudica l’oro nei 100 rana in una gara tiratissima. Per lei si tratta del primo titolo italiano assoluto conquistato in carriera ma soprattutto 1.06.18 le vale il biglietto per i mondiali. Rimane così solo un altro posto sulle due vasche a rana per 3 atlete: Martina Carraro, d’argento a Riccione in 1.06.37, Arianna Castiglioni di bronzo in 1.06.38 e Benedetta Pilato, assente oggi ma potrebbe rientrare al Sette Colli per tentare la qualificazione in extremis.
Nei 200 delfino gara ad altissimo livello in cui si sono presi a sportellate. Alla fine a avere la meglio è stato Alberto Razzetti con una gestione delle 4 vasche davvero impeccabile. L’azzurro è proiettato direttamente in Giappone grazie all’1.54.98. Alle sue spalle Federico Burdisso con un avvio fortissimo che poi non si è concretizzato nel pass mondiale, non sufficiente infatti l’1.55.61 per il bronzo olimpico della distanza. Terzo Giacomo Carini in 1.55.67. Potranno entrambi riprovarci perché, come sempre, ai mondiali è possibile portare fino a due atleti per ogni Paese.
Progresso importante nei 400 misti per Sara Franceschi che vince in 4.35.98 e è sicura del posto in squadra per i prossimi mondiali. Alle sue spalle Ilaria Cusinato in 4.41.66 e Anna Pirovano in 4.42.34.
Anche Leonardo Deplano è della partita giapponese in virtù del 21.89 nuotato nei 50 stile. Si lascia alle spalle Alessandro Miressi in 22.12 e un ritrovato Lorenzo Zazzeri, al bronzo in 22.24. Il fiorentino non è ancora al meglio della forma dopo lo stop forzato ma è comunque in piena lotta per un posto in squadra.
Thomas Ceccon non riesce, e è l’unico di questa sessione, a nuotare il tempo limite per Fukuoka in una distanza comunque non olimpica. Arriva all’oro nei 50 dorso in 24.93, secondo Michele Lamberti in 24.95 e terzo Simone Stefanì in 25.16. Vedremo se su questa distanza l’Italia riuscirà a qualificare un atleta per i mondiali. I pretendenti ci sono.
La staffetta 4×100 stile libero donne è stata vinta dai Carabinieri con il nuovo record italiano di 3.38.73. Oro dunque per Biagioli, D’Innocenzo, Toma e Di Pietro. Seguono Esercito in 3.41.37 con Verona, Morini, Masciopinto e Menicucci e Fiamme Gialle in 3.41.48 con Cocconcelli, Mizzau, Biasibetti e Tarantino.
In chiusura il premio come miglior allenatore italiano dell’anno è andato a Alberto Burlina, allenatore proprio di Thomas Ceccon che ha fatto il record del mondo nei 100 dorso proprio nel 2022 ai campionati mondiali. Fu un risultato eccezionale in quanto in vasca lunga a livello individuale nella storia del nuoto italiano di tutti i tempi, fino a quel momento tra gli uomini era stato in grado di migliorare un record del mondo solamente Giorgio Lamberti nel 1989 nei 200 stile. Anche tra le donne i casi sono stati pochissimi. Oltre ai molti WR di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile, c’è stato il più recente record di Benedetta Pilato nei 50 rana nel 2021 e ancora prima c’era riuscita solo Novella Calligaris negli anni ’70 negli 800 stile.
Nella prima sessione di finali dell’edizione primaverile dei Campionati assoluti, hanno staccato quindi il biglietto per il Giappone Simona Quadarella negli 800 stile, Marco De Tullio nei 400 stile, Lisa Angiolini nei 100 rana, Alberto Razzetti nei 200 delfino, Sara Franceschi nei 400 misti e Leonardo Deplano nei 50 stile. Sei qualificati su sette gare individuali disputate in giornata è il primo bilancio provvisorio, davvero non male. La squadra prende forma. A domani pomeriggio per un’altra giornata di finali e di grande nuoto.
50 dorso U
2. Michele Lamberti 24.95
3. Simone Stefanì 25.16
800 stile libero D
2. Noemi Cesarano 8.34.55
3. Giulia Gabbrielleschi 8.38.43
400 stile libero U
2. Matteo Lamberti 3.46.03
3. Matteo Ciampi 3.46.58
100 rana D
2. Martina Carraro 1.06.37
3. Arianna Castiglioni 1.06.38
200 farfalla U
2. Federico Burdisso 1.55.61
3. Giacomo Carini 1.55.67
400 misti D
2. Ilaria Cusinato 4.41.66
3. Anna Pirovano 4.42.34
50 stile libero U
2. Alessandro Miressi 22.12
3. Lorenzo Zazzeri 22.24
4×100 stile libero D
2. Centro Sportivo Esercito 3.41.37
3. Fiamme Gialle Nuoto 3.41.48
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