Sono i nati negli anni 60 coloro che godranno della nuova agevolazione INPS. Vi sveliamo tutti i dettagli di questa novità.
Chi sono i cittadini italiani che potranno finalmente andare in pensione in anticipo in base a quest’agevolazione e in che modalità. A stabilire tutto ci ha pensato il Governo e ora sarà l’INPS a dover fare i calcoli.
I cittadini italiani sono in attesa di una nuova agevolazione INPS, che sarà realtà proprio in quest’anno 2023. Le fonti hanno rilasciato comunicati ufficiali in merito e la voce si è sparsa. Ora tutti vorrebbero ottenere questo nuovo beneficio, magari per far fronte alle spese extra degli ultimi difficili anni. I fortunati cittadini, però, sono soltanto alcuni: si tratta, come già anticipato, di quelli nati negli anni ’60.
La notizia può sembrare incredibile per alcuni, specialmente per quelli che davano ormai per scontato di dover attendere per poter andare in pensione.
La nuova agevolazione INPS permetterà a molti cittadini di andare in pensione in anticipo e la notizia non può far altro che molto piacere. Ad andare in pensione in anticipo saranno, tra l’altro, delle categorie di cittadini in grossa difficoltà.
Molti di loro, infatti, sono arrivati a un’età in cui il mercato non li considera più appetibili: alcune aziende ritengono le loro competenze obsolete e spesso li rimpiazzano per giovani laureati alle prime armi.
Proprio per questo è fondamentale che il Governo sostenga questi italiani, che stanno vivendo un periodo della loro vita davvero molto particolare, segnato dal cambio. Ecco che lo farà con questa nuova agevolazione pensata proprio dal Governo e ora erogata dall’ente di previdenza sociale.
Le fonti istituzionali parlano di una nuova agevolazione, erogata dall’INPS, che interesserà alcune categorie di cittadini. Stiamo parlando, in particolare, di quelli che sono nati negli ’60.
Nel dettaglio, coloro i quali nel 2021 hanno compiuto 60 anni potranno riuscire ad andare in pensione in anticipo, seguendo le regole previste e riportate dal sito dell’INPS. Chiunque sceglierà questa via, però, deve sapere che dovrà attendere fino ai 67 anni di età per poter andare in pensione di vecchiaia.
Altro requisito per andarci sarà quello di aver versato, durante tutta la propria vita lavorativa, almeno 42 anni e 10 mesi anni di contributi obbligatori nel caso in cui si sia uomini e 41 anni e 10 meno, quindi un anno meno, se si è donne.
Si tratta di una grande novità per alcuni cittadini, specialmente per quelli interessati dal cambio di cui vi abbiamo parlato poco sopra. Saranno loro che adesso dovranno fare i conti con la nuova realtà del mondo del lavoro, che potrebbe portarli a rinunciare.
Ora avranno una possibilità in più, che è quella di chiedere al Governo italiano e all’INPS la possibilità di andare in pensione in maniera del tutto anticipata, uscendo volontariamente dal mondo del lavoro. Naturalmente si tratta soltanto di un’alternativa, visto che è ancora aperta la possibilità di continuare a lavorare fino all’anno d’ingresso in pensione di vecchiaia.
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